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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Quadrivio Spinasanta / Via Gerlando Scimè

Invisibili? No, "dimenticati": la famiglia che vive sotto il ponte

Solo nella zona di Agrigento Bassa, a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria e dai locali della Procura della Repubblica ospitati nella struttura del Consorzio Agrario in via Scimè, vivono complessivamente una decina di persone, tra cui donne e bambini

Qualcuno li chiama "invisibili", ma è una bugia. Nessun essere umano è invisibile. E' composto di carne, ossa e sogni. Al massimo sono "marginali", sono "sacrificabili", sono quella percentuale che può anche essere scartata senza che alla fine il prodotto ne risulti danneggiato.

 
Nella nostra città i senza tetto sono una realtà non percepita dai più, eccezion fatta, ovviamente, per coloro che ogni giorno del servizio agli ultimi fanno la propria ragione di vita, dando vita a mense, strutture di accoglienza e punti di consulenza e sostegno. Chi sono i senzatetto ad Agrigento? Spesso si tratta di immigrati, con o senza permesso di soggiorno, cittadini comunitari di origine Rom ma anche di cittadini agrigentini, a volte in condizioni di povertà o anche con problemi mentali.

Agrigento, ecco dove vive una famiglia Rom

Le loro case sono i ponti o le abitazioni abbandonate, dove le loro vite trascorrono con abberrante normalità. Mentre il mondo comune scorre intorno, davanti ai piloni di un ponte può giacere a terra un giocattolo, un focolare per preparare un pranzo frugale, un giaciglio abbandonato tra l'erba ormai più rada.
 
Solo nella zona di Agrigento Bassa, a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria e dai locali della Procura della Repubblica ospitati nella struttura del Consorzio Agrario in via Scimè, vivono complessivamente una decina di persone, tra cui donne e bambini. La loro quotidianità, ed è sotto gli occhi di tutti coloro che avessero voglia di vederlo per davvero, si svolge tutta lì, cercando tra i rifiuti abbigliamento e coperte per proteggersi in inverno. Il cemento dei pilasti è in molti punti annerito dal fumo dei focolari, scarti di cibo, escrementi, vecchi vestiti ormai inutilizzabili sono abbandonati tra i cespugli. Scarti di una vita quotidiana vissuta ai margini.
 
Il via vai di mezzi delle forze dell'ordine non è sicuramente massiccio, ma probabilmente sarebbe stato sufficiente a rendersi conto della situazione. Almeno in un caso, poi, qualcuno avrebbe potuto accorgersi di quanto accade, perché per esempio una famiglia composta da padre, madre e tre bambini vive accanto ad un'area sottoposta a sequestro giudiziario dalla Polizia Municipale di Agrigento a causa di alcune irregolarità edilizie. Probabilmente non vi è stata l'esigenza da parte del corpo diretto da Cosimo Antonica di tornare nei luoghi, sebbene l'inverno abbia cancellato ogni traccia dell'ordinanza che era stata affissa e la perimetrazione dell'area, che era stata fatta con nastro bianco e rosso, sia scomparsa.
 
(gis)

 

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