L'inchiesta sulla "fabbrica" di falsi invalidi: 4 imputati sono morti
I giudici aggiornano il fascicolo ed emettono una sentenza di "non doversi procedere per estinzione del reato"
Quattro imputati sono deceduti: i giudici della seconda sezione penale, presieduta da Wilma Angela Mazzara, hanno aggiornato il fascicolo ed emesso, nei loro confronti, una sentenza di non doversi procedere "per morte del reo". La cancelleria, quindi, ha proceduto alla separazione delle posizioni.
Il processo sulla cosiddetta "fabbrica" di falsi invalidi proseguirà, per i restanti 44 imputati, il 17 maggio per sentire alcuni testi del pubblico ministero Giulia Sbocchia. L'inchiesta, che nel settembre del 2014 ha fatto scattare l'operazione e ha già portato a decine di patteggiamenti ma anche di archiviazioni, avrebbe accertato l'esistenza di due bande parallele che avevano messo in piedi un giro di falsi invalidi.
Ne avrebbero fatto parte medici compiacenti, che accettavano, talvolta, tangenti di modesta entità per attestare patologie inesistenti o di portata superiore a quella reale, pubblici funzionari e semplici faccendieri, ovvero figure che nulla avevano a che fare col mondo sanitario ma che avrebbero procacciato finti malati a cui faceva comodo ottenere previdenze e indennizzi da parte dello Stato.