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Cronaca

"False attestazioni per comprare un terreno", arrestato albergatore: indagati funzionari regionali e libero professionista

Avrebbero "creato atti pubblici falsi propedeutici alla vendita di un appezzamento di terreno appartenente al Demanio nel complesso denominato 'Villa Genuardi'

Abuso d'ufficio e falso ideologico. E' per queste ipotesi di reato che è stato arrestato e posto ai domiciliari - in esecuzione di un'ordinanza firmata dal Gip del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, su richiesta del Pm Alessandra Russo - l'albergatore agrigentino Vincenzo Sinatra, 82 anni, titolare dell'albergo "Hotel della Valle". Ad eseguire l'ordinanza cautelare sono stati i poliziotti della Digos della Questura di Agrigento, coordinati dal vice questore aggiunto Patrizia Pagano.

L’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari e decreto di sequestro preventivo - a carico di Sinatra che è il suocero del deputato Riccardo Gallo - è stata firmata dal Gip, Francesco Provenzano.

Indagati, a piede libero, invece Tito Cece, 72 anni; Dania Ciaceri di 62 anni e Ninfa Cangemi di 57 anni. 

Patronaggio: "Area restituita alla collettività"

"Gli indagati, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, in concorso morale e materiale tra loro, avrebbero formato atti pubblici falsi propedeutici alla vendita a favore della ditta 'Tas' di un appezzamento di terreno appartenente al Demanio della Regione Siciliana, nel complesso denominato 'Villa Genuardi', ubicato in area di interesse archeologico, ideologicamente falso in quanto avente per oggetto un’area di estensione assai maggiore a quella rispetto la quale la Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento aveva espresso parere positivo alla vendita in favore della Tas".

L'imprenditore Sinatra, rappresentante della "Tas", e Cece, libero professionista, si sarebbero accordati - secondo gli atti dell'inchiesta - con i pubblici ufficiali. Avrebbero "determinato Dania Cianceri, dirigente del servizio Patrimonio del dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Siciliana, a trasmettere al Genio civile una nota con la quale individuare l’area del terreno demaniale da vendere alla ditta 'Tas' – contrariamente al vero – anziché la sola porzione di area già concessa alla 'Tas' per la quale era stato dato il parere positivo alla vendita, una maggiore estensione pari a 3.400 metri quadrati con inclusione di una fascia di circa 2.200 metri quadri che era invece stata data in consegna alla 'Tas' solo ai fini di manutenzione del terreno, determinando la Ciaceri ad autorizzare il frazionamento dell’area da cedere alla Tas". 

L'inchiesta fa emergere che gli accordi avrebbero "determinato Ninfa Cangemi, funzionario del servizio Patrimonio del dipartimento del Bilancio e del Tesoro della Regione Sicilia delegata alla stipula dell’atto notarile, a sottoscrivere l’atto di compravendita tra la parte venditrice Regione Sicilia e l’acquirente: la ditta 'Tas'". 

Sinatra, che ha nominato come difensore l'avvocato Antonino Gaziano, nei prossimi giorni comparirà davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia.

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