“Non era in casa nonostante gli arresti domiciliari”, si aggrava la pena per 69enne che finisce in carcere
La polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare conducendo l’uomo alla casa circondariale di contrada Petrusa
Non era in casa nonostante fosse agli arresti domiciliari: si aggrava la pena detentiva per un 69enne licatese che è stato portato in carcere.
A dare esecuzione al decreto di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare mediante braccialetto elettronico, sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Licata. L’uomo - I.P.G., queste le sue iniziali - era stato denunciato nei giorni scorsi per il reato di evasione e da questo episodio è scaturito poi l’aggravamento della pena.
Il 69 è stato così accompagnato alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” in contrada Petrusa.