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Cronaca

"Evade dai domiciliari per nascondere 200 grammi di droga", condannato 32enne

Gianluca Infantino, 33 anni, era stato arrestato per l'ennesima volta lo scorso 8 novembre dopo essere stato sorpreso, per la seconda volta, ad occultare due panetti di hashish

Due anni e sei mesi di reclusione per le accuse di evasione dagli arresti domiciliari e detenzione ai fini di spaccio di droga. Sono stati inflitti, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato, dal gup di Agrigento Francesco Provenzano nei confronti di Gianluca Infantino, 33 anni, arrestato per l'ennesima volta lo scorso 8 novembre dopo essere stato sorpreso, per la seconda volta, ad occultare della droga, peraltro all'esterno della casa dove era detenuto agli arresti domiciliari.

Infantino, che doveva restare nella sua abitazione del centro storico per due precedenti vicende giudiziarie (violazione sorveglianza, furto, minacce e ancora droga), quel giorno è stato bloccato dai carabinieri, a una ventina di metri di distanza da casa, per strada, dove aveva nascosto della droga. L’uomo, in particolare, avrebbe occultato due panetti di hashish - uno di 92 grammi e l'altro di 102 - sotto alcuni materassi abbandonati.

"Una distanza minima - aveva sottolineato il difensore, l'avvocato Calogero Lo Giudice - che non configura neppure il reato di evasione". Relativamente al possesso della droga, il legale aveva sostenuto che la detenzione non fosse finalizzata allo spaccio ma all'uso personale invocando, in subordine, la derubricazione in ”fatto di lieve entità". Il pubblico ministero Gloria Andreoli, invece, aveva concluso la requisitoria chiedendo la condanna a 4 anni e 5 mesi di reclusione.

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