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Giovedì, 25 Aprile 2024
L’intervento / Sciacca

Evade dai domiciliari a va casa dell’ex compagna cercando di sfondare la porta d’ingresso, arrestato pregiudicato 53enne

Gli agenti di polizia lo hanno colto in flagranza di reato dopo la richiesta di aiuto della donna che ha chiamato il 112. Gli uomini in divisa hanno dovuto difenderla fisicamente dalla furia dell’uomo che, anche dopo essere stato caricato sull’auto di servizio, ha continuato ad urlare e a tirare calci e pugni

Una vera e propria furia inarrestabile. Prima è evaso dai domiciliari lasciando la propria abitazione pur non potendolo fare, poi si è recato a casa della ex compagna cercando di entrare a tutti i costi, prendendo a calci e pugni la porta d’ingresso e rompendo una vetrata.

La polizia di Stato di Sciacca, immediatamente intervenuta, ha arrestato  un pregiudicato di 53 anni, colto in flagranza di molteplici reati: resistenza a pubblico ufficiale, evasione dalla misura della detenzione domiciliare e tentata violazione di domicilio nei confronti della ex compagna.

La donna, terrorizzata, dopo la violenta irruzione dell’ex compagnia ha subito composto il “112” per chiedere aiuto. La Volante della polizia si è subito precipitata sul posto constatando che davanti la porta d’ingresso c’era del vetro per terra in quanto la vetrata superiore dell’anta destra della porta era stata infranta. Gli agenti hanno poi notato l’uomo, in evidente stato di alterazione psico/fisica dovuta all’assunzione di alcolici, che minacciava verbalmente la donna. Sono stati addirittura costretti ad intervenire fisicamente per cercare di contenere tutta la sua collera. Il pregiudicato ha continuato ad opporsi anche quando è stato caricato all’interno dell’abitacolo dell’auto di servizio dove ha continuato ad urlare e a tirare calci e pugni contro il vetro divisorio di sicurezza posto tra la parte anteriore e quella posteriore della macchina.

L’uomo è stato condotto in carcere. Da ulteriori indagini da parte dell’autorità giudiziaria è emerso la relazione di coppia era caratterizzata da gravi violenze e minacce rivolte in passato dall’uomo anche nei confronti dell’ex fidanzata. Maltrattamenti, ingiurie, percosse, minacce e lesioni subite dalla donna, condotte che in taluni casi sfociavano in violenze fisiche e sessuali con schiaffi, strattoni e pugni in un’escalation di brutalità che toccava l’apice quando l’uomo era  ubriaco. In un’occasione, la donna, presa letteralmente per il collo, era riuscita a fuggire trovando rifugio dai genitori. Per queste ragioni la Procura di Sciacca ha chiesto al competente ufficio del giudice per le indagini preliminari la misura della custodia carceraria pienamente accolta dal gip in considerazione dei gravi elementi probatori raccolti. L’arresto è stato convalidato e il pregiudicato rimarrà così in carcere.

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