Terremoto, i pompieri lasciano Zafferana: abbracci e lacrime di chi è stato aiutato
Momenti di commozione, ma anche di plateale riconoscimento - da parte della cittadinanza - al lavoro svolto, sempre in silenzio e a testa china, dai vigili del fuoco di Agrigento
La colonna mobile dei vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento era partita, alla volta dei Comuni del Catanese che avevano subito il risveglio dell'Etna, il giorno di Santo Stefano. Per giorni e giorni, i pompieri agrigentini sono rimasti al lavoro, cercando di dare una mano d'aiuto agli sfollati e a chi ha subito gravissimi danni. Nelle ultime ore, poi, il momento del commiato e del rientro ad Agrigento. Istanti non semplici a livello umano perché i pompieri si sono visti, all'improvviso, abbracciare fraternamente dagli abitanti di Zafferana Etnea.
Terremoto a Catania, in soccorso anche i pompieri agrigentini
Gli abitanti di Zafferana Etnea hanno ringraziato - e lo hanno fatto con grande affetto - i pompieri che li hanno aiutati, in maniera anche determinante, subito dopo il grosso evento sismico. E' stato dunque il momento della commozione, ma anche del plateale riconoscimento - da parte della cittadinanza - al lavoro svolto, sempre in silenzio e a testa china, dei pompieri di Agrigento. In territorio Catanese continueranno ad operare, anche nei prossimi giorni, i funzionari e il personale Ucl: della sala operativa mobile, sempre del comando provinciale di Agrigento.