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Cronaca

"Un'associazione a delinquere contro i disabili", parti civili all'attacco

E' ripreso dopo la requisitoria del pm il processo all'avvocato Francesca Picone e alla sorella Concetta. I difensori degli invalidi chiedono condanna e risarcimento

“L’avvocato Francesca Picone, insieme alla sorella, a una collega e a una responsabile del patronato avevano messo in piedi una vera e propria associazione a delinquere finalizzata a commettere una serie di estorsioni e altri reati ai danni dei disabili che cercavano assistenza legale”.

All’indomani della decisione della Cassazione, che ha sancito che l’avvocato Giuseppe Arnone non andava arrestato per estorsione, il professionista ha discusso la sua arringa di parte civile al processo nel quale sono imputate la collega Francesca Picone e la sorella Concetta, consulente di un patronato: all’udienza precedente il pm Alessandra Russo aveva chiesto 5 anni di reclusione per la prima (accusata di un episodio di estorsione consumato e due tentativi) e un anno e quattro mesi per la consulente che avrebbe fatto pressioni in uno dei tre episodi contestati.

LEGGI ANCHE: La Cassazione rigetta il ricorso: Arnone non andava arrestato

L’ipotesi della Procura – l’inchiesta è stata condotta dai pm Carlo Cinque e Alessandro Macaluso – è che l’avvocatessa abbia fatto pressioni, in un caso sostenuta dalla sorella, su alcuni clienti disabili, che aveva assistito nella causa per il riconoscimento dell’invalidità, per ottenere una parcella superiore a quella liquidata dal tribunale.

L’avvocato Daniela Cipolla, sostituto processuale del collega Salvatore Pennica, ha chiesto anche che la “parcella vidimata dal consiglio dell’Ordine sia sottoposta al vaglio del consiglio nazionale forense”. I due difensori di parte civile hanno chiesto una provvisionale di 10 mila euro. Infine hanno illustrato le loro arringhe di parte civile anche gli avvocati Arnaldo Faro e Gisella Spataro, quest’ultima nominata procuratrice speciale dal tribunale.

Il gup Stefano Zammuto ha poi rinviato al 12 maggio per le arringhe dei difensori delle imputate, gli avvocati Annalisa Russello e Angelo Farruggia. Poi sarà indicata un'altra data per le eventuali repliche e la sentenza. 

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