rotate-mobile
Cronaca

Avvocatessa condannata per estorsione a disabili, annullata la sospensione dall'Ordine

Il consiglio nazionale forense annulla la sospensione cautelare per sei mesi dall'esercizio della professione

Il Consiglio nazionale forense ha annullato il provvedimento emesso dal Consiglio distrettuale di disciplina di Palermo che aveva deciso la sospensione cautelare dalla professione per sei mesi dell’avvocato Francesca Picone. La sanzione scaturiva dalla vicenda giudiziaria nella quale è stata coinvolta e conclusa, in primo grado, con la condanna a 4 anni di reclusione per l’accusa di estorsione ai familiari di alcuni clienti disabili del suo studio legale.

A dare notizia del reintegro è la stessa professionista. “Sono grandemente soddisfatta – dice - poiché il Consiglio nazionale forense (massimo organo della avvocatura) ha accolto in toto le doglianza mosse in fase di appello avverso un provvedimento che probabilmente il Consiglio di disciplina ha emesso senza avere vagliato correttamente la esistenza di parcelle approvate e vidimate”.

L’avvocato Picone racconta che “all’udienza del 12 giugno lo stesso procuratore generale della Cassazione aveva ritenuto “singolare” la vicenda giudiziaria conclusasi con la condanna, poiché è strano che un avvocato venga condannato per il solo fatto di  avere richiesto il pagamento dei propri compensi corrispondenti alle parcelle approvate e vistate dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Agrigento”. L’avvocato Picone sostiene, infine, di “essere stata, ingiustamente, la incolpevole protagonista di una vicenda giudiziaria scritta in un clima avvelenato da fattori esterni”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Avvocatessa condannata per estorsione a disabili, annullata la sospensione dall'Ordine

AgrigentoNotizie è in caricamento