"Estorsione a medico": condannati padre e figlio

Tre anni e sei mesi a Calogero Tulumello, 43 anni; due anni e 9 mesi al figlio Girolamo, 20 anni. Secondo il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, entrambi gli imputati sono responsabili di estorsione ai danni di un medico di Realmonte. Calogero Tulumello insieme a Calogero Fiannaca, 55 anni, il 7 marzo di quattro anni fa fu arrestato dai carabinieri al termine delle indagini.

Il primo è finito ai domiciliari, Fiannaca in carcere e in seguito ha scelto di definire la propria posizione col patteggiamento. I due Tulumello (difesi dall’avvocato Silvio Miceli) sono accusati, in concorso con Fiannaca che fu sorpreso dalla moglie del medico mentre la pedinava, di avergli chiesto 10mila euro con la minaccia che, in caso contrario e se si fosse rivolto ai carabinieri e “sarebbe successo qualcosa di brutto alla famiglia”.

La donna, un’insegnante che collaborava anche col marito gestendo la clientela dell’ambulatorio, ha raccontato in aula le fasi che hanno portato all’arresto dei due uomini partendo dalla notte dell’incendio. “Non c’è alcun dubbio della loro colpevolezza – ha sostenuto il pm Calogero Montante – perché le indagini hanno ricostruito tutti gli aspetti”. Al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna a 4 anni per il padre, a 2 anni e 8 mesi per il figlio. La vittima della presunta estorsione è il medico di base Melchiorre Scaturro, sanitario del carcere Ucciardone oltre che titolare di un ambulatorio a Realmonte.