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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Esami di avvocato, il Cga “bacchetta” la commissione: agrigentino ammesso agli orali

La vicenda è ricostruita dall’avvocato Girolamo Rubino, che insieme a Giuseppe Impiduglia, ha assistito il candidato

Un trentenne agrigentino, dopo una lunga “battaglia” giudiziaria, potrà iscriversi all’Ordine degli avvocati. Lo ha deciso il Consiglio di giustizia amministrativa, che ha dato torto alla commissione d’esame, dopo un voto insufficiente per l’ammissione alla prova orale, dato all’elaborato del candidato.

La vicenda è ricostruita dall’avvocato Girolamo Rubino, che insieme a Giuseppe Impiduglia, ha assistito il candidato. Il trentenne – fa sapere il legale - ha partecipato alle prove scritte relative all'esame di idoneità per l'esercizio della professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Palermo. “Le prove scritte – chiarisce Rubino - sono state corrette dalla commissione istituita  presso la Corte d'Appello di Lecce, che ha attribuito agli elaborati un voto insufficiente per l'ammissione alla prova orale. Ma il giudizio non era accompagnato da specifiche osservazioni nei vari punti degli elaborati, oltre ad essere privo di adeguata motivazione”.

Ma non è tutto. “La commissione – prosegue l’avvocato Rubino - era irregolarmente composta, mancando i componenti della categoria dei docenti universitari”. Dunque, l’agrigentino ha fatto ricorso per l'annullamento, previa sospensione, del provvedimento di mancata ammissione alle prove orali, nonché dei verbali formati dalla commissione esaminatrice.

Si è costituito in giudizio il ministero della Giustizia, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso. “Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana – prosegue Rubino - ha accolto l'istanza cautelare avanzata dal ricorrente, ritenendo fondate le censure inerenti la composizione della commissione ed il profilo della carenza di motivazione, rilevabile dalla formulazione del solo voto numerico”.

Dunque, il Cga ha disposto la ricorrezione degli elaborati, da parte di una nuova commissione, mediante un motivato giudizio. “Ma la nuova commissione designata per la correzione – spiega ancora l’avvocato – ha attribuito all'elaborato di diritto civile un punteggio numerico accompagnato da un giudizio apodittico che si esauriva in una mera formula di stile”. Allora, il candidato ha fatto nuovamente ricorso per chiedere “l'adozione di opportune misure esecutive della precedente ordinanza cautelare, palesemente elusa dalla nuova commissione, mediante la nuova ricorrezione dell'elaborato di diritto civile da parte di una nuova commissione di esami istituita presso una diversa corte d'appello”

Il Consiglio di giustizia amministrativa, condividendo le tesi degli avvocati Rubino e Impiduglia, ha disposto una nuova ricorrezione dell'elaborato di diritto civile da parte di una commissione istituita presso la Corte d'Appello di Caltanissetta. “Avendo la nuova commissione attribuito all'elaborato di diritto civile un voto sufficiente ai fini dell'ammissione alle prove orali, - conclude l’avvocato - il candidato è stato ammesso a sostenere le ultime prove d'esame previste; avendo da ultimo superato anche le prove orali il candidato agrigentino ha conseguito il diritto all'iscrizione all'albo degli avvocati”.

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