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Cronaca

Oltre 6 mila euro non dovuti: Enel condannata a risarcire un'ex cliente per danni non solo patrimoniali

Nonostante la rinuncia da parte della società a riscuotere la cifra richiesta, la donna protagonista della vicenda si è vista recapitare una raccomandata che le intimava di pagare con urgenza. Stabilito un comportamento scorretto e inadempiente da parte dell'ente

Il giudice di pace di Sciacca  ha accolto la richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali avanzata da un’utente privata che lamentava il mancato rispetto dell’accordo transattivo.

Con tale accordo la società Enel Energia s.p.a., nel 2017, avrebbe rinunciato espressamente alla cifra di 6.502,19 euro.
Ciò nonostante, nel 2020, l’ormai ex consumatrice dei servizi Enel si è vista recapitare una raccomandata con la quale le veniva richiesto, con urgenza, il pagamento della medesima cifra.

In considerazione del breve lasso di tempo previsto per il pagamento e vista la considerevole cifra richiesta, l’ex consumatrice è stata costretta a rivolgersi ad un legale per la tutela delle proprie ragioni.
Enel si è difesa ammettendo l’errore, ma intendeva comunque addossare irragionevolmente alla signora i costi relativi all’infruttuosa composizione bonaria della vicenda.

Per tali ragioni la donna si è rivolta al giudice di pace di Sciacca che ha accolto per intero la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Fabio Toto.
La sentenza costituisce un importante precedente poiché stabilisce che il comportamento scorretto ed inadempiente tenuto da Enel è fonte di ulteriori danni: quelli non patrimoniali.
 

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