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Cronaca Racalmuto

Emergenza rifiuti, arriva la video sorveglianza: guai per i trasgressori

Serivrà per garantire la sicurezza pubblica, verranno utilizzate anche per "beccare" e sanzionare gli incivili

Cumuli di rifiuti a Racalmuto, la differenziata non funziona. Il tratto di strada che interessa l'ingresso del paese - arrivando da Canicattì o da Caltanissetta - i cigli della strada sono contornati da rifiuti di ogni genere, sparpagliati ovunque e da sacchetti di immondizia in bella mostra. Per contrastare il degrado urbano, provocato dall'abbandono indiscriminato dei rifiuti, il consiglio comunale ha approvato l'integrazione al regolamento per la disciplina della video sorveglianza. Le telecamere dell'impianto di video sorveglianza, denominato "Occhio discreto", installate per garantire la sicurezza pubblica, verranno, dunque, utilizzate anche per "beccare" e sanzionare i trasgressori.

"Al fine di contrastare il degrado urbano provocato dall'abbandono indiscriminato di rifiuti - ha scritto il comandante della polizia municipale Nicolò Sferrazza, norma che è stata deliberata dal Consiglio, - il sistema di video sorveglianza può essere utilizzato per controllare aree utilizzate abusivamente come deposito momentaneo o discariche di materiali e sostanze pericolose, nel caso il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi risulti inefficace o inattuabile. L'impianto di video sorveglianza potrà essere utilizzato anche per monitorare il rispetto delle disposizioni sulle modalità, tipologia e deposito dei rifiuti per la raccolta differenziata". Non è la prima volta che Racalmuto si affida alle telecamere. Già nel dicembre del 2016, centinaia di cittadini furono sanzionati.

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