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Cronaca Palma di Montechiaro

Emergenza rifiuti, dopo la rivolta Porto Empedocle potrà conferire anche ad Alcamo

Il sindaco: "Potremo portare 250 tonnellate e di fatto dovremmo tornare alla normalità. A Gela, inoltre, quotidianamente oltre a portare le 8 tonnellate potremo arrivare fino a 20 tonnellate giornaliere"

Il via libera non è ancora arrivato, ma sembra essere ormai soltanto una questione di ore. Ore affinché venga firmato il decreto autorizzativo da parte della Regione. Porto Empedocle potrà andare a conferire 250 tonnellate di rifiuti alla discarica di Alcamo. Una quantità di spazzatura che dovrebbe consentire di eliminare tutte le "montagne" di indifferenziato che si trovano ad ogni angolo di strada. Dovrebbe dunque rientrare anche l'esasperazione degli indignati empedoclini che, ieri sera, all'Altipiano Lanterna hanno - proprio con i rifiuti - sbarrato la via Trento. 

IL VIDEO. Empedoclini sbarrano la strada con una montagna di rifiuti 

"I mezzi sono pronti, aspettiamo la firma e la pubblicazione di questo decreto autorizzativo e spero già domattina di riuscire a far rimuovere tutte le montagne di rifiuti - ha annunciato il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina - . Ad Alcamo potremo portare 250 tonnellate di rifiuti e di fatto dovrebbe essere eliminata l'emergenza. A Gela, inoltre, quotidianamente oltre a portare le 8 tonnellate potremo portare, se dovesse essere necessario e se la discarica avrà la capienza, fino a 20 tonnellate giornaliere. L'aumento dovrà essere però concordato giorno per giorno. 

"Montagne" di rifiuti per sbarrare una strada, gli empedoclini sono esasperati  

"La richiesta per Alcamo l'avevamo fatta il 16 giugno scorso, sperando di rientrare rapidamente dall'emergenza. In realtà, la lentezza degli iter ci ha fatti arrivare a questo punto. Capisco perfettamente l'esasperazione dei miei concittadini, ma spero veramente che a breve torneremo alla normalità. Sento di dover ringraziare i nostri portavoce regionali (del Movimento Cinque Stelle ndr.), in particolare Giovanni Di Caro e Giampiero Trizzino, per il supporto e gli interventi in aula a difesa della città di Porto Empedocle e per il tentativo di dare una soluzione definitiva al problema rifiuti che dia dignità a tutta la Sicilia.

Trizzino e Di Caro: "Riforma dei rifiuti con procedura d'urgenza" 

“I fatti di Porto Empedocle e la rivolta dei cittadini sono l’ultimo episodio di una situazione oggettivamente ingestibile. Non si può continuare così, il sistema non regge, si deve ripartire subito. La politica regionale negli ultimi 15 o 20 anni non è stata a passo con i tempi: l’ultimo piano regionale approvato è datato 2000 e la legge regionale n. 9 del 2010 che doveva riordinare il sistema è stato un altro flop. Il risultato oggi è di un’emergenza rifiuti con riverberi sanitari e di epidemia, mista a rabbia sociale a oggi sempre più incontrollata". Lo hanno scritto Gero Acquisto e Nino Stella della Uil. "I fatti di Porto Empedocle non possono essere sottaciuti e la sindaca Ida Carmina deve individuare le cause e chiedere un mutuo soccorso al governo regionale. E’ chiaro che in questo gioco al massacro non possono pagare il conto i lavoratori e i cittadini, sarebbe aberrante e ingiusto: i primi non ricevono il pagamento degli stipendi da 5 mesi, i secondi pagano bollette fuori mercato". 

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