Emergenza amianto e sfabbricidi, appaltato il recupero dei rifiuti speciali
Il Municipio pagherà sull’effettiva quantità dei rifiuti che verranno conferiti all’impianto
Sacchetti di rifiuti, ma non solo, in mezzo alla strada. Sforzi sovraumani, da parte della polizia municipale, che riesce a tamponare, ma non a sradicare, l’emergenza determinata dai cosiddetti “lanciatori seriali”. Ma ad Agrigento l’emergenza rifiuti – di cui si sono occupati con sequestri, denunce e sanzioni anche i carabinieri – riguarda anche gli sfabbricidi e soprattutto l’amianto: rifiuti speciali
Già lo scorso anno, di questi tempi, se ne discusse anche in Procura. Ci fu un vertice mirato a mettere a punto un piano di coordinamento interforze “antisporcaccioni”. Adesso, nelle ultime ore, il Comune della città dei Templi è riuscito anche ad aggiudicare – in maniera definitiva – il servizio di prelievo, trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Se ne occuperà la ditta “Pro Eco Trans sas” che si è aggiudicata il servizio per un importo netto contrattuale di 36 mila euro, Iva del 10 per cento esclusa.
Il Municipio pagherà sull’effettiva quantità dei rifiuti che verranno conferiti all’impianto. I prezzi unitari previsti sono: 1,21 euro al chilogrammo per i materiali da costruzione contenenti amianto e 0,12 centesimi al chilo per i rifiuti misti derivanti da attività da costruzione contenenti amianto. Complessivamente, a palazzo dei Giganti hanno realizzato un impegno di spesa di poco meno di 40 mila euro.