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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Tra lusso e intraprendenza, il blogger Edoardo Alaimo: "Vi apro le porte del mio mondo"

Un agrigentino nella Capitale che ha trasformato la sua più grande passione in mestiere. La sua vita "digitale", fatta di scoperte ed un nuovo modo di comunicare

Sei un imprenditore, uno studente, un pizzaiolo o anche un "cervello" in fuga?  Abbiamo deciso di dare voce agli agrigentini fuori sede. Le loro esperienze, i loro racconti e le loro storie possono essere da esempio per chi ha voglia di tornare o anche di restare. Dedicheremo uno spazio settimanale, un focus che serva a raccontare le vite ormai lontane dall’ombra della Valle dei Templi. Un microfono aperto a tutti, una volta a settimana. Se un agrigentino fuori sede? Raccontati ad AgrigentoNotizie.

Ha lasciato Agrigento a 19 anni, direzione Milano. Da Milano a Roma conservando nel cuore sempre Agrigento, la famiglia e la Valle dei Templi.  Ha ridisegnato la sua vita privandosi della bellezza della sua terra e del calore della sua famiglia. Il nostro volto della settimana si chiama Edoardo Alaimo, ha 27 anni ed a Roma ha trovato la sua dimensione ed il suo stile di vita. Tra lusso e management, ecco la storia di Edoardo Alaimo.

Ciao, raccontaci la tua storia...

"Ciao a tutti, sono Edoardo Alaimo, sono nato ad Agrigento, ma ad oggi vivo a Roma che è la mia seconda città del cuore. Ho lasciato la mia bellissima isola quando avevo appena compiuto 19 anni e ora ne ho 27. Ho studiato moda a Milano, mi sono laureato in comunicazione d’impresa alla Sapienza di Roma e ho poi condotto un Master alla facoltà di Economia in Marketing Management. Dal 2010 ho aperto un blog legato al Lifestyle: www.edoardoalaimo.com  dove scrivo di moda, viaggi, design e cultura del bello. Negli anni, grazie al blog, ho avuto l’opportunità di collaborare con alcuni dei più importanti brand del lusso a livello internazionale e di vivere esperienze fuori dal comune che mi hanno portato ad ampliare la mente e vedere il mondo da più prospettive. Ho lavorato come consulente in digital marketing per aziende Italiane ed estere. La rete infatti è stato il segreto del mio lavoro e se vogliamo del mio “successo” professionale. Credo moltissimo nel potere del web e nelle interconnessioni che esso generi. Ad oggi lavoro nel reparto marketing di uno degli Hotel più leggendari della nostra Penisola, l’Hotel Eden di Roma, 5 stelle Lusso parte del gruppo Dorchester Collection". 

Ti manca Agrigento?

"Mi manca ogni giorno. In questi momenti così duri poi, in cui mi trovo lontano senza poter neppure pensare di andarci o almeno non in tempi stretti, capisco quanto mi manchino le cose più semplici. Una passeggiata al Tempio della Concordia al tramonto, un giro per i negozi della via Atenea o semplicemente guardare il mare e perdermi nei suoi riflessi verde acqua. Mi manca la semplicità della mia terra, semplicità che è bellezza".

In cosa dovrebbe migliorare la tua città?

"Dovrebbe sapersi strutturare di più prendendo esempio da zone più 'avviate' della Sicilia. Penso per esempio a Taormina, Siracusa, Noto. L’Agrigentino non è da meno a livello di bellezza ma diventa meno competitivo a livello di servizi inserito in un contesto di clientela internazionale abituata a facilities a 5 stelle sia nei trasporti che nelle opportunità offerte dagli imprenditori privati. Dopo questo tunnel sono sicuro che rivedremo la luce ma dobbiamo strutturarci e per questo vorrei fare un appello all’amministrazione per poter supportare e incentivare i nuovi investimenti legati al turismo per tutto il 2021. Adesso tutto il mondo è in ginocchio ma è proprio sfruttando la bellezza dei nostri luoghi, che abbiamo a due passi dalle nostre case ( e quindi forse per questo non coglievamo), che potremo rialzarci". 

Cosa ti manca di Agrigento?

"Mi manca la mia famiglia prima di tutto e quasi a parità, il mare. C’è una frase che amo e che rileggo ogni volta quando mi sento distante da lui come adesso e penso a quando tornerò a mirarlo o a potermi immergere.'Il mare mi prepara una culla di azzurro con merletti di cielo e io mi immergo e so che ogni volta rinasco'. (Fabrizio Caramagna)". 

Hai un consiglio per i giovani agrigentini?

"Il consiglio è di darsi un obiettivo a lungo termine e di fare di tutto per perseguirlo. Mi capita troppo spesso di vedere ragazzi disfattisti che per comodità vivono delle vite fantasma. Bisogna scegliere di essere i protagonisti della propria vita, prendere delle decisioni e perseguirle fino in fondo. Che scegliate di rimanere ad Agrigento o di uscire, portate sempre dentro di voi il valori che la nostra terra ci ha insegnato. Il rispetto per gli altri, la semplicità dei costumi e sopratutto il valore delle tradizioni popolari". 

Sogni di tornare?

"Non escludo di farlo. Il mio sogno è di costruire una famiglia e di far vedere ai miei figli quanto in un contesto più semplice, vicino ai valori del mare o della campagna, si viva meglio".

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