"Morta per patologia non diagnosticata", pm dimentica lista testi: processo a rischio
Cinque medici sono accusati di avere trascurato una rara malattia confondendola, addirittura, con problemi psichiatrici
La Procura dimentica di depositare la lista dei testimoni e il processo a carico di cinque medici dell’ospedale, accusati di avere provocato la morte di una donna di 53 anni, Giuseppina Scicolone, è a rischio.
Il giudice Wilma Angela Mazzara, come chiesto dai difensori (gli avvocati Giuseppe Scozzari, Giusy Katiuscia Amato e Anna Cacciatore), non ha consentito al pm di presentare la lista oltre il termine e il processo è stato rinviato all’8 novembre per sentire i testi della parte civile. Sul banco degli imputati Antonio Granata, Rosalia Viviana Scarfia, Monica Insalaco, Vittoria De Santis e Mario Moscato. Granata è il dirigente del reparto di Nefrologia, Scarfia e Insalaco sono medici in servizio nella stessa divisione. De Santis e Moscato, invece, all’epoca dei fatti, il 10 aprile del 2013, erano in servizio al pronto soccorso.
Secondo quanto ipotizza l’accusa avrebbero scambiato una malattia del sangue per problemi psichiatrici.