"Divieto di balneazione" a San Leone: polemica per il cartello vicino alla spiaggia
Lo segnala l'associazione Mareamico. L'assessore Micciché ha spiegato: "Si tratta di una vecchia ordinanza. Abbiamo fatto rifare la campionatura delle acque, aspettiamo i risultati"
"Divieto di balneazione - Fuoriuscita di liquami fognari". A segnalare il cartello, a pochi passi dalla spiaggia di Marenostrum a San Leone, è stato "MareAmico".
"Questo cartello ci lascia senza parole - scrive - . Se non fosse vero ci sembrerebbe uno scherzo o un fotomontaggio. Potrebbe essere interpretato come segno dell'efficienza amministrativa. Brava e tempestiva nel segnalare i pericoli per la salute pubblica o l'ammissione della total'incapacità a risolvere i problemi segnalati. Ai posteri l'ardua sentenza. Chissà cosa ne pensano i turisti".
L'ordinanza di divieto di balneazione nella zona della spiaggia Marenostrum di San Leone risale, a dire il vero, al giugno del 2014. L'ordinanza venne firmata dall'allora sindaco facente funzione Pietro Luparello. Si trattava di un provvedimento conseguenziale alla nota del 13 giugno dell'aliquota Guardia costiera - sezione di polizia giudiziaria - della Procura che, tra l'altro, conteneva un urgente invito "ad attivare le procedure per l'eliminazione del potenziale pericolo". Venne così firmata l'ordinanza sindacale, ai fini della tutela della salute pubblica, per il divieto di balneazione "fino a quando gli accertamenti sui campioni di acqua di mare della zona interessata non consentiranno il ripristino della normale situazione".
"Si tratta di una vecchia ordinanza - ha spiegato, infatti, l'assessore comunale Francesco Micciché - . Abbiamo fatto rifare la campionatura delle acque anche in quel tratto. Aspettiamo i risultati e speriamo di poter eliminare il divieto".
