Degrado e abbandono, ecco il vero l'incubo dei dissalatori
Un fiume di denaro sperperato doveva essere utile a contrastare la carenza d’acqua
Impianti abbandonati, già depredati dai ladri, stato di abbandono e sogni infranti: i dissalatori dovevano essere una svolta annunciata, ma tutto è finito nel dimenticatoio.
Secondo quanto fatto sapere dall’edizione odierna del quotidiano La Sicilia, un fiume di denaro sperperato doveva essere utile a contrastare la carenza d’acqua.
Un super dissalatore creato da una società che sarebbe riconducibile al gruppo Campione, ai tre mini dissalatori realizzati negli anni novanta. Gli impianti, inaugurati in grande stile, sono durati pochissimo.
La chiusura è stata decisa dalla Regione, rinunciando ad enormi costi di gestione. Degrado e abbandono regnano sovrani, per uno spreco