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Cronaca

Coronavirus e igiene, quel disperato tentativo di correre ai ripari e disinfestare i territori

Lillo Firetto ha annunciato sui social: "All'alba di domani, lavaggi di strade con soluzioni a base di cloro"

La Cina - con le immagini dell'aereo che nebulizzava dall'alto prodotto disinfettate - ha fatto scuola. Già da qualche giorno, i primi a muoversi sono stati - e non a caso - Sciacca e Ribera, gli amministratori stanno facendo ricorso ad interventi, in alcuni casi già programmati e in altri no, di disinfestazione e sanificazione del territorio comunale.

Coronavirus: sanificazione del territorio e fattorini per la spesa ad anziani e ammalati

Anche Agrigento, nelle ultime ore, ha dato il via. "Dalle prime luci dell'alba di domattina, per tutte le strade cittadine, sarà avviata una massiccia campagna di sanificazione. Si tratta di lavaggi di strade, con soluzioni a base di cloro - ha annunciato sui social, in un video realizzato con tanto di mascherina sul volto, il sindaco Lillo Firetto - . Andremo a tappeto, anche nelle vie più strette del centro storico, su tutto il territorio. Verrà effettuata una massiccia opera di disinfestazione. Non sono delle soluzioni specificamente contro il Coronavirus, - ha tenuto a sottolineare il primo cittadino di Agrigento - ma sono attività di sanificazione utili per tutti gli ambiti cittadini perché più pulizia c'è meglio è. Questa è una basilare norma di prevenzione".

Coronavirus, al via disinfestazione, "pronto spesa" e "pronto farmaco"

Di fatto, in quasi tutto l'Agrigentino - partendo appunto da Sciacca e Ribera e arrivando ad Agrigento, Raffadali, Canicattì e Licata - si sta cercando, anche con interventi igienizzanti, di scongiurare l'espandersi dei contagi da Coronavirus. Si tratta però, appunto, e non lo dice solo il sindaco della città capoluogo, di interventi di prevenzione, non certamente di lotta contro il Covid-19.

Via alla sanificazione delle strade cittadine, chiusi anche gli uffici

"Sicuramente la pulizia complessiva è utile. La nebulizzazione non è necessaria. Non è però questo l'elemento: sono le goccioline che rimangono sulla parte organica, su oggetti che si toccano" - ha detto ai microfoni di La7 il virologo Fabrizio Pregliasco dell'università di Milano che ha anche precisato: "Un livello igienico più elevato può servire in un'ottica generale, ma non è la priorità".

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