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"Montagne" di rifiuti a Fondacazzo, dopo l'incendio arriva il sequestro

I militari dell'Arma hanno apposto i sigilli su un'area di circa 150 metri quadrati. In corso gli accertamenti per identificare il proprietario del terreno, ma anche gli incivili che hanno creato la discarica

Subito dopo Ferragosto, il 17 per la precisione, qualcuno incendiò la “montagna” di rifiuti abbandonati di contrada Fondacazzo. Intervenne la Forestale e, quasi in extremis, si riuscì ad evitare che le fiamme si estendessero all’attiguo boschetto. Cinque giorni dopo, i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile hanno sequestrato un’area – sempre in contrada Fondacazzo – di circa 150 metri quadrati ricolma di rifiuti solidi urbani, ma anche pericolosi. I militari dell’Arma fino ad ieri stavano effettuando accertamenti per individuare il proprietario del fondo dove erano stati abbandonati i rifiuti, ma anche – inevitabilmente – gli autori dei conferimenti non consentiti. Non c’è pace – almeno fino a quando non verranno installate delle telecamere di videosorveglianza, così come invocato da più parti – per contrada Fondacazzo che è diventata, di fatto, la “pattumiera” di Agrigento.

La zona, prima che venisse appiccato il fuoco giorno 17, era stata già bonificata. E anche a più riprese, ma l'inciviltà di agrigentini e non solo l'aveva trasformata nuovamente in un immondezzaio a cielo aperto. Qualcuno - non ci sono dubbi sulla natura dolosa infatti - ha pensato, commettendo un reato, di fare a modo proprio per ripulire l'area. Venne appiccato il rogo che “inghiottì” diversi cumuli. Ma le “montagne” è con il passare delle ore che tornano a formarsi.

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