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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Differenziata, scatta l'ora "X": maggiori controlli sui sacchetti utilizzati

Se di recente molti mastelli contenenti il secco residuo non sono stati svuotati, è partita una stretta anche per quanto riguarda lo smaltimento dell'umido

Raccolta dei rifiuti, dopo gli annunci dei giorni scorsi sembra essere definitivamente scattata l’ora “X” in termini di stretta sulla qualità della differenziata conferita dai cittadini soprattutto per quanto riguarda i contenitori utilizzati per farlo.

Ieri mattina in diverse zone della città, infatti, non è stato ritirato l’umido perché, in larga parte, non sono stati usati sacchetti biodegradabili e compostabili, ma semplici sacchi di plastica non riciclabili. Una “stretta” inattesa (ma più che legittima e forse persino tardiva) che è stata impressa dal Comune attraverso le ditte di igiene ambientale dopo che nei giorni scorsi era tornata a “casa” una significativa quantità di umido.

Cambia il calendario: in arrivo un secondo turno per il secco residuo

“Si raccomanda l’uso di sacchetti compostabili e l’uso degli appositi mastelli – dice Hamel -. Questa indicazione è tassativa poiché il centro di compostaggio rifiuta i carichi di organico inquinati dai sacchetti di plastica e la ditta gestore del servizio ha dato disposizione di non ritirare i rifiuti difformi e lasciare l’apposito avviso.  Si chiede quindi una puntuale collaborazione per evitare che i rifiuti irregolari non vengano raccolti con i conseguenti disagi”.

L'annuncio mancato: dal 15 gennaio stop ai sacchi neri

Diverso il discorso se guardiamo al tema dell’uso dei sacchi neri per il secco: gli operatori continuano a chiedere i sacchetti trasparenti, ma la tanto attesa nuova ordinanza del Comune sembra un miraggio.

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