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Cronaca Raffadali

Di Stefano (Udc) e Virone (Pd): "Rompiamo con l'A&G"

I capigruppo dei due partiti hanno già presentato un documento in cui si evidenziano alcuni motivi di illegittimità delle bollette Tarsu recapitate ai cittadini

In vista del Consiglio comunale convocato per venerdì prossimo, avente come oggetto l'invio di oltre cinquemila bollette ai cittadini, l'amministrazione e le opposizioni "affilano le armi" in attesa del dibattito. Il sindaco e la sua Giunta stanno preparando una delibera da porre all'attenzione e al vaglio del Consiglio. L'opposizione, invece, con i capigruppo di Udc e Pd, Di Stefano e Virone, ha già fatto pervenire un documento in cui si evidenziano alcuni motivi di illegittimità dei provvedimenti. I due elencano una serie di motivi che, a loro dire, potrebbero portare all'annullamento dei provvedimenti emessi dall'A&G, la società che gestisce i servizi di riscossione dei tributi.

Di Stefano e Virone affermano che la giunta non poteva determinare la Tarsu in quanto di competenza del Consiglio comunale. E inoltre che le bollette sono inefficaci in quanto non contengono la relata di notifica e la sottoscrizione del notificante che doveva essere un pubblico ufficiale. I due inoltre chiedono l'abolizione della Tarsu per il 2010 e il 2011 in quanto sarebbe già dovuta subentrare la Tia, poiché la proroga del regime transitorio era stata prevista fino al termine del 2009.

Di Stefano e Virone, visti anche gli innumerevoli errori commessi nella bollettazione e altre evidenti illegittimità commesse dall'A&G, chiedono anche l'immediata risoluzione del contratto con la società di riscossione. La disputa è quanto mai aperta ed è combattuta senza esclusione di colpi e amplificata dall'imminente campagna elettorale ormai alle porte. Il Consiglio comunale di venerdì si preannuncia ancora più acceso e tutti cercheranno di giocare al meglio le proprie carte.

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