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Cronaca

"Devo fare la spesa per un parente", "siamo rimasti senza cibo": quelle trasferte vietate che fanno scattare la denuncia

La Questura ricorda "l’obbligatorietà del rigoroso rispetto delle disposizioni dettate dagli organi governativi al fine di limitare la diffusione dei contagi"

Da Favara ad Agrigento sostenendo di dover eseguire un bancomat, fare la spesa e portare la cena ad un parente. Dalla città dei Templi a Porto Empedocle, in orario notturno, per "rifornirsi di generi alimentari da casa di propri familiari". Ed ancora, uno straniero - poco prima arrivato con un treno proveniente da Palermo - che è risultato essere lo stesso uomo che il giorno prima aveva dichiarato, sempre agli agenti della Polfer, di dover urgentemente partire per rientrare nel proprio domicilio fuori regione. Ed infine un romeno trovato a spasso - senza che avesse alcun motivo per essere in città - a Sciacca. I controlli da parte della polizia, così come di tutte le altre forze dell'ordine, proseguono. E purtroppo - in quello che è sempre stato un popolo di furbastri - vengono scovati e denunciati agrigentini, ma anche stranieri, che vengono pizzicati - e senza alcun motivo - in giro. 

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Dalla Questura, stamani, hanno ricordato "l’obbligatorietà del rigoroso rispetto delle disposizioni dettate dagli organi governativi al fine di limitare la diffusione dei contagi".

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Le palesi ed immotivate violazioni - segnalate alla Procura della Repubblica di Agrigento e a quella di Sciacca - hanno riguardato, stando a quanto è stato appunto reso noto dalla Questura, una persona residente in Favara che è stata controllata in via Imera ad Agrigento mentre era a bordo della propria autovettura. Alla richiesta degli agenti del motivo del suo spostamento al di fuori del paese di  residenza, ha esibito l'autocertificazione nella quale era indicata la necessità di dover fare la spesa, prelevare denaro dal bancomat e portare la cena ad una parente. Una coppia agrigentina, controllata a Porto Empedocle, in orario notturno, ha invece spiegato che avevano necessità di recarsi nel Comune di Porto Empedocle per rifornirsi di generi alimentari nell’abitazione di propri congiunti.

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Allla stazione ferroviaria di Agrigento centrale, gli agenti della Polfer controllando uno straniero - che era giunto col treno da Palermo - hanno appurato che si trattava della stessa persona identificata durante la giornata precedente. In quella circostanza l’extracomunitario aveva dichiarato di dover urgentemente partire per tornare al proprio domicilio fuori regione. Accertata la falsità dei raccontii e la presenza immotivata nella città dei templi, l'extracomunitario è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità e per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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A Scacca, i poliziotti - nel corso delle attuali mirate  verifiche - hanno denunciato per inosservanza al provvedimento d'autorità un romeno che non aveva validi motivi per trovarsi in citta. Il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, ha inoltre emesso nei suoi confronti un provvedimento di diffida a tornare nel comune di Sciacca per tre anni.   

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