Demolizioni nel centro storico, il Comune batte cassa: chiesto rimborso per 150 mila euro
L'amministrazione è intervenuta su diversi immobili, dal momento che i proprietari non avevano provveduto alla messa in sicurezza. Adesso arriva la citazione in tribunale
Non hanno eseguito demolizioni e la messa in sicurezza dei loro stabili, il Comune ha provveduto ai lavori e adesso chiede il rimborso delle somme anticipate.
L’amministrazione è intervenuta su immobili pericolanti in via della Neve e salita Monte dei pegni, con lavori per un importo di oltre 132 mila euro, e ancora in vicolo Lombardo II e cortile Mamo con interventi di demolizione per quasi 20 mila euro.
Adesso è intenzione del Comune citare in giudizio davanti al tribunale di Agrigento una decina di cittadini per chiedere il rimborso delle somme spese per i lavori di messa in sicurezza. Per altri cinque, invece, l’amministrazione intende promuovere un’azione legale davanti al giudice di pace, chiedendo un rimborso di 1.600 euro per lavori eseguiti in uno stabile di via Saponara.
Le ordinanze di messa in sicurezza si riferiscono a diversi anni fa, in alcuni casi risalgono al 2009. I proprietari avevano a disposizione trenta giorni di tempo per provvedere alla messa in sicurezza, ma non avendo rispettato i termini, è intervenuta direttamente l’amministrazione, affidando i lavori ad imprese locali. Adesso, il sindaco Lillo Firetto, ha affidato l’incarico di promuovere l’azione giudiziaria all’avvocato Antonio Insalaco, legale dell’ente.
