rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Viadotto Akragas I, l'Anas: la demolizione ha solo valore paesaggistico

La società ha spiegato chiaramente che i lavori, che costeranno 30 milioni di euro, consentiranno la riapertura dell'infrastruttura

Con il consolidamento già previsto il viadotto Akragas I potrebbe essere riaperto a pieno regime. In giorni di polemiche e scontri è Anas a spiegare, in una nota stampa di alcuni giorni fa, che gli interventi manutentivi programmati (che nella prima versione erano da mettere a gara già questo autunno) consentiranno di superare le criticità manifestate dall'infrastruttura e permetterne la riapertura.

La società ha fatto una rapida sintesi dell'ultimo anno e mezzo di eventi: nel mese di febbraio 2017, "sono stati eseguiti i primi interventi di protezione dei punti scoperti in corrispondenza dei cavi corrosi, al fine di limitare l’esposizione agli agenti atmosferici e, dunque, il progredire della corrosione - dicono -. Alla fine di maggio dello stesso anno sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria dei viadotti Akragas I e II. L’intervento, che prevedeva il consolidamento di alcune travi di bordo degli impalcati e il risanamento corticale di alcune porzioni delle solette, ha reso possibile la riapertura dell’Akragas II nel mese di luglio 2017. La riapertura, ferme restando le precedenti limitazioni - continuano -, è avvenuta in anticipo sul cronoprogramma dei lavori seppur con le preesistenti limitazioni di carico e con interdizione della corsia di marcia in corrispondenza di tre impalcati". Questo tratto è stato privilegiato e riaperto prima, spiegano, perché "consente un veloce collegamento tra la parte bassa e il centro della città di Agrigento con un conseguente snellimento delle vie cittadine limitrofe". In quel contesto, comunque, furono realizzati anche i primi interventi di ripristino e rinforzo di tre campate del viadotto Akragas I. Adesso è in fase di completamento il progetto relativo agli interventi di consolidamento di fondazioni, pile e impalcato di entrambi i viadotti. "Sono in fase di ultimazione le procedure di gara - continua Anas -, in regime di accordo quadro, finalizzate alla realizzazione di tali interventi, per un investimento complessivo pari a circa 30 milioni di euro. L’avvio dei cantieri è previsto entro la fine dell’anno in corso. Al termine di questo ulteriore intervento sarà possibile riaprire al traffico la circolazione anche sul viadotto Akragas I".

E qui finisce ogni ragionamento di natura tecnica e strettamente pratica.

Si apre, poi, una seconda parentesi. "Anas - si legge in coda alla nota - sta approfondendo, con il comune di Agrigento alcune valutazioni legate al miglioramento dell’impatto paesaggistico ottenibile attraverso la demolizione del solo viadotto Akragas I e la realizzazione di una viabilità alternativa di fondo valle, ipotizzata tramite il potenziamento di una viabilità esistente e un tratto in nuova sede".Quindi, la questione è strettamente paesaggistica, e, soprattutto, non è prevista la ricostruzione dell'opera, magari a raso. Anas, comunque, mette in guardia tutti, spiegando che l'opzione b, cioè demolizione e potenziamento di strutture esistenti "comporterebbe un modesto allungamento del percorso e qualche incertezza sui tempi di autorizzazione del tratto di nuova realizzazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Viadotto Akragas I, l'Anas: la demolizione ha solo valore paesaggistico

AgrigentoNotizie è in caricamento