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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Favara

Un premio dedicato al presunto boss, Daspo per gli organizzatori del "Fabaria Rally"

Con il provvedimento del questore, i tre organizzatori non potranno accedere per 4 anni ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive motoristiche, su tutto il territorio nazionale. A sollevare il caso era stato un servizio di Stefania Petyx su "Striscia la notizia" ed un articolo del giornalista Fabio Russello sul "La Sicilia"

Si è concluso con l'applicazione del Daspo da parte del questore di Agrigento il procedimento amministrativo instaurato a carico dei tre organizzatori della manifestazione automobilistica "Fabaria Rally", svoltasi a Favara l'11 e il 12 ottobre scorsi. Come si ricorderà, nell'ambito della manifestazione sportiva era stato istituito il premio "Milcar", pseudonimo con il quale veniva chiamato il pilota vincitore della prima edizione della gara, Carmelo Milioti, ritenuto dagli investigatori un esponente di spicco di Cosa nostra, ucciso in un agguato di mafia nel 2003.

A sollevare il caso era stato un servizio dell'inviata di "Striscia la notizia" Stefania Petyx, che con il suo inseparabile bassotto si era recata a Favara chiedendo spiegazioni su quel premio (clicca qui per guardare il servizio), ed un articolo del giornalista Fabio Russello sul "La Sicilia".

Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Agrigento, la consegna del trofeo non sarebbe avvenuta grazie all'intervento dei carabinieri, che hanno impedito che avvenisse la premiazione. Gli accertamenti effettuati dalla Divisione polizia anitcrimine della Questura di Agrigento hanno consentito di appurare che l'istituzione del trofeo era stata ampiamente pubblicizzata sul sito internet ufficiale della manifestazione e che numerose autovetture partecipanti all'evento avevano sulla carrozzeria la scritta "Milcar", corredata da dediche di affetto nei confronti del Milioti.

Con il Daspo notificato stamani, il questore di Agrigento ha vietato ai tre organizzatori della manifestazione sportiva l'accesso - per la durata di 4 anni - su tutto il territorio nazionale, ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive motoristiche nell'ambito delle attività previste dalla Federazione  sportiva e da tutti gli enti e organizzatori riconosciuti dal Coni.

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