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Cronaca

"Bravi ragazzi", 8 anni di Daspo per l'agrigentino a capo della tifoseria della Juventus

Andrea Puntorno, 38 anni, agrigentino da anni residente a Torino e capo della tifoseria della Juventus "Bravi ragazzi", era stato arrestato nel novembre dello scorso anno nell'ambito di un'operazione antidroga dei carabinieri del Nucleo operativo di Agrigento

Il questore di Torino ha applicato il Daspo per 8 anni nei confronti di Andrea Puntorno, 38 anni, agrigentino da anni residente a Torino e capo della tifoseria della Juventus "Bravi ragazzi". L'uomo era stato arrestato nel novembre dello scorso anno nell'ambito di un'operazione antidroga dei carabinieri del Nucleo operativo di Agrigento che ha sgominato un traffico internazionale di stupefacenti i cui presunti protagonisti sono anche accusati a vario titolo anche di detenzione di armi. 

Il provvedimento, infatti, scaturisce proprio dalla segnalazione dei carabinieri in seguito all'arresto del 38enne. A notificare il provvedimento è stato l'ufficio Misure di prevenzione della Divisione anticrimine della Questura di Agrigento, diretto dal primo dirigente Giovanni Giudice.

Molti degli indagati di quell'inchiesta facevano parte della tifoseria "Bravi ragazzi" della Juventus e frequentavano abitualmente le curve dello stadio di Torino, luogo in cui più che sostenere le loro squadre prendevano accordi sulla gestione dei loro traffici, utilizzando quel luogo come fertile terreno dove reclutare manovalanza criminale da impiegare per la gestione dei loro traffici.

Lo scorso luglio a Puntorno vennero anche sequestrati beni per un valore di 500mila euro

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