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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cyberbullismo e "fake news": "Una vita da social" arriva ad Agrigento

Si tratta della campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo. Il truck della polizia stazionerà, come è avvenuto nelle precedenti edizioni dell'iniziativa, in piazza Vittorio Emanuele

Arriverà anche ad Agrigento, il prossimo 8 marzo, la campagna educativa itinerante "Una vita da social" sui temi dei social network e del cyberbullismo. Il truck della polizia stazionerà, come è avvenuto nelle precedenti edizioni dell'iniziativa, in piazza Vittorio Emanuele, a pochi passi dalla Questura.

Circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Ecco perché la polizia Postale e delle Comunicazioni - nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della rete per i minori, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca e del garante per l’infanzia e l’adolescenza - ha avviato la campagna educativa itinerante. 

Quest’anno, fra l'altro, c'è anche il nuovo fenomeno delle "Fake news": da una ricerca di Skuola.net, un adolescente su tre si dichiara certo di saper riconoscere la bufala, due su tre non sempre. Tra gli ‘over 25’, invece, ben il 34 per cento ammette di cascarci ogni volta, quota che sale al 55 per cento se isoliamo chi ha più di 30 anni.

L’obiettivo dell’iniziativa è, dunque, quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo e l’hastag #unaparolaeunbacio potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.

“Il fenomeno internet - afferma Nunzia Ciardi, direttore del servizio polizia Postale e delle Comunicazioni - offre indubbie opportunità di crescita ma pone gli adolescenti di fronte a rischi spesso sottovalutati. Compito degli adulti è non lasciare soli i ragazzi ma aiutarli a muoversi nel mondo virtuale proteggendosi e al tempo stesso coltivando la proprie emozioni. La nostra responsabilità – conclude la Ciardi -  è quella di continuare a diffondere una cultura della sicurezza in rete e in questo contesto si inserisce l’iniziativa di 'Una vita da social' che indirizza i ragazzi verso un uso consapevole del web". 

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