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Cronaca

La frana del viale della Vittoria, Antonica: "Dissi che il costone sarebbe crollato e non mi ascoltarono"

L'ex comandante dei vigili urbani è stato ascoltato al processo a carico dell'ex sindaco Marco Zambuto e altri quattro imputati

“Ho segnalato al sindaco e agli uffici che sarebbe crollato, ho detto pure che il costone si sarebbe schiantato sul civico 145 del viale della Vittoria. Il pericolo era noto da anni”. L’ex comandante della polizia municipale di Agrigento, Cosimo Antonica, attuale dirigente di un altro settore di Palazzo dei Giganti, accusa gli imputati del processo per il crollo del costone del viale della Vittoria che provocò l’evacuazione, per tre anni, di una settantina di famiglie, negozi e attività commerciali. La sua deposizione, davanti al giudice Manfredi Coffari, è stata molto sofferta.

 L’ex capo dei vigili, già all’udienza precedente, aveva lanciato accuse precise. “Il Comune - aveva detto - sapeva del rischio tanto che, sollecitato dal Genio Civile e dall’Arpa, il 5 aprile del 2011 notificò un’ordinanza ai proprietari dei terreni adiacenti il costone di palazzo Crea diffidandoli a metterli in sicurezza visto che erano state segnalate delle infiltrazioni di acqua dall’amministratore di condominio”. Ieri, rispondendo al pm Manuela Sajeva, ha ripreso a deporre. ”La conoscenza del pericolo era evidente visto che era stata emessa un’ordinanza di messa in sicurezza che non fu eseguita”. Insieme a Zambuto sono imputati il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Giuseppe Principato, e i tre proprietari dei terreni prospicienti al costone dei cosiddetti Palazzi Crea le cui condizioni fatiscenti avrebbero provocato la frana il 5 marzo del 2014. 

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