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Cronaca Ravanusa

L'inferno di Ravanusa: tre le vittime accertate, Mattarella chiama il sindaco: l'appello della sopravvissuta

Al lavoro oltre ai vigili del fuoco, ai carabinieri, alla polizia e a tanti volontari ci sono anche i cani molecolari che permetteranno di individuare chi è rimasto sepolto tra quanto resta delle quattro palazzine distrutte dall'esplosione. Circa 150 gli evacuati, abitanti nel quartiere, che sono stati sistemati - dall'amministrazione comunale - in strutture alberghiere. Aperta inchiesta

"Sembra Beirut": è questo quello che continuano a ripetere i soccorritori mentre cercano - fra via Trilussa e via Galileo Galilei, nel quartiere Mastro Dominici a Ravanusa - i sopravvissuti. Alle 20,20 circa si è innescata una esplosione, lungo il metanodotto cittadino, che ha fatto crollare 4 palazzine e danneggiato, pesantemente, tanti altri stabili. Due anziane sono state ritrovate vive durante la notte. Tre invece le vittime. All'appello mancherebbero 6 persone, fra cui una donna di 30 anni incinta. I precedenti casi di esplosione dimostrano come sia possibile trovare sopravvissuti fino a 72 ore dopo la tragedia. Circa 150 gli evacuati, abitanti nel quartiere, che sono stati sistemati - dall'amministrazione comunale - in strutture alberghiere. Le vittime vengono portate alla vicina scuola. Ben 250 i soccorritori impegnati nell'area. L'Italgas ha subito staccato la fornitura di gas ed ha specificato che non è chiaro cosa sia accaduto. 

Ore 18. “Il grande lavoro delle forze dell’ordine, della Protezione civile, dei vigili del fuoco e dei volontari dimostra l’impegno e la generosità di un grande Paese. Questa è una bella Italia, la migliore Italia che dimostra di stare vicina, con tutte le proprie risorse, alla nostra comunità. Stiamo davvero sentendo la vicinanza di tutti”. Queste le parole del sindaco Carmelo D’Angelo che continua a seguire personalmente tutte le operazioni di soccorso nel luogo dell’esplosione. Dalle macerie, finora, dopo l'estrazione delle 3 vittime e delle 2 donne sopravvissute, solo silenzio e nessun grido d’aiuto.

Ore 15,20. Le forze dell'ordine, dopo ore frenetiche, hanno dato un nome alle tre vittime accertate della strage di Ravanusa dove una fuga di gas ha provocato il crollo di una palazzina e la devastazione di un intero quartiere. Si tratta di Pietro Carmina, 68 anni, docente di storia e filosofia dell'istituto Foscolo di Canicattì; di Maria Crescenza Zagarrio, 69 anni e di Calogera Gioachina Minacori, 59 anni. La conferma arriva da fonti dell'Arma dei carabinieri che hanno fatto chiarezza in relazione ad alcuni nomi erroneamente circolati nelle scorse ore che avevano portato persino alla smentita su Facebook di una donna che era stata indicata come vittima. Il lavoro dei soccorritori prosegue adesso per individuare i sei dispersi. Fra loro ci sarebbe anche la moglie di Carmina e un'infermiera al nonno mese di gravidanza che era andata a trovare i suoceri insieme al marito: i due giovani si erano sposati ad aprile. Col passare delle ore la speranza di trovarli in vita si assottiglia. Dalla Prefettura fanno sapere che si continua a cercare senza sosta con l'ausilio delle squadre cinofile e USAR (Urban Search and Rescue) dei vigili del fuoco. "Le operazioni - si legge in una nota - proseguiranno durante tutto il resto della giornata e anche questa notte". 

Ore 14. “In quella palazzina ci abitavano 9 miei familiari, aiutateci”. L’anziana di 79 anni, estratta per prima dalle macerie, chiede ancora aiuto ai soccorritori che l’hanno salvata e trasportata in ospedale insieme a una nipote che l’ha accompagnata. “Sotto quelle macerie ci sono tutti i miei parenti - ripete la donna che ha riportato solo la frattura del radio -, vi prego: aiutateci”. 

Ore 13,30. Danneggiato dall'esplosione anche il plesso scolastico "Don Bosco", facente parte dell'istituto comprensivo "Alessandro Manzoni", che si trova nei pressi della palazzina crollata. L'edifico risulta inagibile per effettuare regolarmente le lezioni che saranno quindi sospese. "I locali - si legge in una nota dell'associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola a firma di Alfio Russo - saranno utilizzati a supporto delle procedure di soccorso e assistenza alla popolazione colpita. La dirigente scolastica Marilena Giuglia si è subito adoperata, unitamente al proprio staff, a garantire il sostegno necessario per la valutazione dei danni visibili". All'interno dello stabile c'è anche il personale dell'Asp per offrire supporto psicologico ai familiari dei dispersi e agli sfollati.

Ore 12,10. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha partecipato al vertice tra forze dell'ordine, Protezione civile e Procura. Poi si è recato sul luogo del disastro. "In questi momenti - ha detto - deve esserci spazio soltanto per la preghiera e la speranza di trovare vivo chi manca ancora all'appello. È una tragedia che colpisce tutta la comunità siciliana e che assume connotati ancora più tristi perchè accade a ridosso delle festività natalizie. Ci sarà tempo per fare analisi e ogni altra considerazione". 

Ore 12,05. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al sindaco Carmelo D'Angelo e gli ha espresso solidarietà e vicinanza per il lutto che ha colpito l'intera comunità.

Ore 12. La Procura ha aperto un'inchiesta per disastro e omicidio colposi. Il capo dei pm agrigentini Luigi Patronaggio, questa mattina, è arrivato a Ravanusa sui luoghi del disastro e ha presieduto un vertice operativo insieme al capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, al sindaco Carmelo D'Angelo e alle forze dell'ordine.

Ore 10,30. È appena iniziata la riunione al comune di Ravanusa, alla presenza dei vertici delle forze di polizia, del procuratore Luigi Patronaggio e del capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio. Si stanno mettendo a punto i dettagli delle ricerche e dei soccorsi, che procedono in maniera ininterrotta da ieri sera, e si discute anche di ordine pubblico e sicurezza. Nelle prossime ore sarà definito un piano di controlli anti sciacallaggio.

Ore 10. I pompieri smentiscono la notizia, diffusa dalla Protezione civile regionale, secondo cui sarebbe stata localizzata la quarta vittima.

Ore 9,15. E' stato localizzato il corpo della quarta vittima. E' una donna e si presume che possa trattarsi - ma non c'è ancora nessuna certezza categorica - della trentenne assistente sociale in avanzato stato di gravidanza. Sono in arrivo a Ravanusa il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, il presidente della Regione, Nello Musumeci, il capo del corpo dei vigili del fuoco, Guido Parisi, con il capo della Protezione civile. Sono una quarantina gli edifici che sono stati coinvolti nell'esplosione. Quattro quelli crollati e tutti gli altri con gravi danni strutturali. E' un intero isolato - il quartiere Mastro Dominici - ad essere stato devastato.

Ore 8,35. Estratta la terza vittima. Si tratta di una donna. Restano sotto le macerie, al momento, una assistente sociale trentenne, in avanzato stato di gravidanza, con il marito - che erano andati, ieri, a trovare i suoceri - e altri tre giovani del paese. I morti al momento salgono a tre.  

Ore 8,02. Fra i sopravvissuti - si tratta di due anziane donne - c'è anche Rosa Carmina, 89 anni. Si tratta della prima donna estratta dalle macerie. Sta bene, è lucidissima ed è in buone condizioni. Ha solo una frattura del radio. 

07:18. E' stata trovata e portata fuori dalla montagna di macerie la seconda vittima. Si tratta di una donna anziana. Proseguono, a Ravanusa, le ricerche dei dispersi nel crollo di almeno 7 palazzine, distrutte dalla forte esplosione causata da una fuga di gas. Nella notte sono state estratte vive dalle macerie Giuseppa Montana e Rosa Carmina, mentre un uomo non ancora identificato è stato trovato morto. Facevano parte tutti e tre dello stesso nucleo familiare. Adesso si è aggiunta un'altra vittima. Restano disperse altre 8 persone, sei della medesima famiglia delle due donne sopravvissute, e che abitavano in piani diversi nella loro stessa palazzina, due che vivevano in un altro edificio. Contrariamente a quanto detto in un primo momento dalla Protezione civile non ci sarebbero minori tra i dispersi. 

Ore 6.54. "Per fortuna non ci sono bambini tra i dispersi. La notizia secondo la quale ci sarebbero stati due minorenni tra le macerie della palazzina crollata ora è stata smentita". Lo ha detto il sindaco di Ravanusa, Carmelo D'Angelo. Al momento c'è una vittima, due donne ritrovate vive e otto dispersi. 

Ore 04:43. Estratta viva un’anziana donna che è stata subito trasferita all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento. 

Ore 04:41. Estratta la prima vittima da sotto le macerie. Si tratta di un uomo. E' stato accertato, nel frattempo, che nelle due abitazioni completamente sventrate e accartocciate su se stesse vi abitassero complessivamente 11 persone: 9 in una e 2 in un'altra.  

Ore 2,30. "Grossissima l'onda d'urto di circa 100 metri con due unità abitative interessate, diverse case distrutte e devastate. Finché c'è traccia di gas l'intera zona non è praticabile. E' verosimile che sia stata una fuga di gas, a bassa pressione, dal metanodotto. Siamo circa 200 persone ad operare, domani si procederà alla ricerca dei 10 dispersi, fra cui due bambini e una donna incinta, sposata da poco". Lo ha detto Salvatore Cocina, dirigente generale del dipartimento di Protezione civile regionale.  

Ore 1,25. Una pensionata ottantenne è stata estratta viva, e a quanto pare non in pericolo di vita, dalle macerie del crollo di una delle quattro palazzine sventrate nel centro di Ravanusa.  A salvarla sono stati i vigili del fuoco che sono riusciti a scavare dove sentivano le urla della donna e a tirarla fuori dall'incubo di via Trilussa. L'anziana è stata caricata su un'autoambulanza del 118 ed è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" di Licata dove i medici avrebbero già diagnosticato un polirauma. I pompieri continuano, intanto, a scavare laddove - stando a quanto riferito dal colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Agrigento - erano state sentite voci dei sopravvissuti.   

Ore 01.14. Sul posto del crollo, fin dal primo momento, c'era il sindaco Carmelo D'Angelo. Ecco la dichiarazione rilasciata alla stampa.

Ore 01:02. Già da qualche ora sono in azione i cani molecolari. “I carabinieri sono giunti per primi e hanno iniziato i soccorsi urgenti, facendo arrivare le ambulanze. Poi sono arrivati i vigili del fuoco che hanno avviato le attività di spegnimento dell’incendio che ha investito l’intera conduttura del gas cittadino - ricostruisce il colonnello Stingo - . I cani molecolari stanno girando fra le macerie e ci hanno dato la possibilità di trovare qualcuno in vita”. Le fughe di gas sono state importanti, ma adesso è stato tutto chiuso. Gli evacuati sono stati ospitati dal Comune in strutture alberghiere.

Ore 00:53. “Un incendio immane che ha consentito però a qualcuno di riuscire ad uscire dagli appartamenti e a scappare. Abbiamo tanti dispersi, probabilmente 11. C’è però qualche buona notizia: siamo riusciti a sentire delle voci da sotto le macerie e dopo aver chiuso il gas si sta iniziando a scavare fra le macerie per salvare quante più persone possibili”. Lo ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Agrigento.

Esplosione di via Trilussa, si scava con attenzione tra le macerie: si temono sacche di gas

Ore 00:35. Una donna è stata individuata sotto le macerie di uno dei palazzi crollati nel centro di Ravanusa. E' viva ed urla. I vigili del fuoco stanno cercando di tirarla fuori, ma le operazioni sono rese difficoltose dal rischio connesso alla presenza di potenziali sacche di gas al di sotto delle macerie. Secondo la Protezione civile regionale, intervenuta sul posto in forze, sarebbero complessivamente 4 gli edifici interessati dal crollo. Sui luoghi sono arrivati i tecnici di Italgas che avrebbero da poco provveduto a mettere in sicurezza la rete.

Ore 00:28. La situazione non è ancora sotto controllo nel quartiere del centro di Ravanusa, devastato dallo scoppio del metanodotto cittadino. Ci sono ancora continue fughe di gas e le ricerche dei dispersi non possono che andare a rilento.

Ore 00:12. Stanno arrivando anche squadre Usar, specialiste nella ricerca sotto le macerie, da Messina e Catania a Ravanusa nell'area del crollo di via Trilussa dove, in seguito all'esplosione di un tubo esterno del metanodotto cittadino, si troverebbero 12 persone, fra cui 3 bambini e una donna incinta, sotto quello che resta di almeno tre edifici. I soccorritori gridano, cercando i dispersi. Al momento, non risponde nessuno e le speranze iniziano a vacillare.

Ore 00:01. Maggiore chiarezza arriva rispetto all'area interessata dall'esplosione. Si tratta di un vero e proprio quadrilatero compreso tra le vie della Pace, Galilei, Trilussa e Nuoro. Questo intero blocco di abitazioni sarebbe stato pesantemente danneggiato dalla detonazione dovuta forse, ma si tratta ancora di ipotesi, ad una perdita di metano.

L'area del crollo di Ravanusa-2

Ore 23.32. "Sono vicino alla comunità di Ravanusa che sta vivendo momenti di apprensione in seguito all’esplosione causata da una fuga di gas. Prego per quanti si stanno impegnando nel contenere il pericolo e per accertare la sperata assenza di vittime. Il Signore ci mantenga forti nella tribolazione e aperti alla speranza". Così in una nota l'arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano

Ore 23.15. Sono salite a 12 le persone di cui non si hanno piu notizie. Vigili del fuoco, carabinieri e polizia, oltre a volontari provenienti dai paesi limitrofi stanno iniziando a smuovere le macerie. "Sembra Beirut", continuano a ripetere gli stessi soccorritori.

Esplosione di via Trilussa, Patronaggio: "Accerteremo cosa è accaduto"

Ore 23.06. Potrebbe essere collegato alla rottura di un tubo del metano, e non ad una bombola, il crollo di via Trilussa che, ormai è chiaro, ha danneggiato più immobili. C'e' un intero quartiere, nel centro di Ravanusa, devastato. I soccorritori, domate le fiamme, stanno iniziando con cautela a cercare tra le macerie se vi sono tracce degli abitanti. Passati al setaccio anche gli immobili meno danneggiati dall'esplosione.

Ore 22.39. L'incendio di via Trlussa dove è scoppiata una bombola di gas e dove sono crollati piu stabili non è stato ancora domato. I pompieri e i carabinieri sono al lavoro cercando di fare in fretta. Sarebbero 8 i dispersi, fra cui tre bambini ravanusani rimasti sotto le macerie. Fra gli adulti anche una coppia di giovani sposi, la donna è incinta. E' intanto scattata la macchina della solidarietà da parte dei comuni vicini: il sindaco di Licata ha annunciato che tre squadre di volontari (Procivis, Guardia Costiera Ausiliaria e Croce Rossa ) hanno raggiunto Ravanusa per prestare soccorso.

L'inferno di via Trilussa: soccorritori tra le macerie e le fiamme

Ore 21.51 Potrebbero essere più di una le palazzine coinvolte nella terribile esplosione avvenuta intorno alle 20 in via Trilussa, a Ravanusa. Si parla, ma al momento non vi è alcuna certezza, di almeno tre stabili. Sul posto, dove stanno continuando a lavorare incessantemente i vigili del fuoco, si sono recati già diversi cittadini, parenti di famiglie che risiedevano nella zona del crollo che sostengono di non riuscire a mettersi in contatto con i loro familiari. Sotto le macerie potrebbero essere diverse le persone intrappolate. 

Le prime immagini dal luogo della tragedia: macerie ovunque e incredulità 

Ore 21. Un boato ha squarciato il silenzio di un normale sabato sera a Ravanusa. Poi le fiamme, altissime, e il crollo di una palazzina in via Trilussa. I frammenti della casa sono stati scagliati a diversi metri di distanza dal luogo del dramma. A provocare tutto, probabilmente, una fuga di gas. Sul posto stanno lavorando i vigili del fuoco di Agrigento, Licata e Canicattì che stanno tentando di domare le fiamme: solo dopo che sarà fermato il rogo, al momento violentissimo, si potrà provare ad attivare una misura di recupero e soccorso nei confronti delle persone che potrebbero trovarsi sotto le macerie. Sono accorsi sul luogo del disastro anche i carabinieri di Ravanusa e Licata.

Fuga di gas provoca esplosione a Ravanusa: crollano più edifici

Con una diretta dal luogo della tragedia il sindaco Carmelo D'Angelo ha lanciato un appello: "E' successa una catastrofe. Abbiamo bisogno di autobotti e mezzi meccanici, chiunque abbia mezzi venga a dare una mano".

Le reazioni del mondo della politica nazionale, dello sport e dei sindacati

L'esplosione a Ravanusa: i soccorsi e la devastazione di un intero quartiere

L'inferno di Ravanusa, le foto scattate dall'elicottero dei vigili del fuoco

(articolo aggiornato alle 18)

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