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Cronaca Naro

Crolla gigantesco masso accompagnato da un fiume di detriti lungo la statale 756

L'automobilista di passaggio ha visto tutto dallo specchietto retrovisore, avrebbe potuto essere una tragedia. Sul posto, per ore, hanno lavorato i vigili del fuoco e i carabinieri

Avrebbe potuto essere una tragedia. Soltanto per una questione di secondi, e dunque per fortuna, l’automobilista che ha visto crollare un gigantesco masso, accompagnato da un “torrente” di detriti, non è stato investito. Il crollo s’è registrato nella serata di sabato, lungo la strada statale 576, quella che dalla “115” conduce verso Naro, poco prima della diga Furore. A lanciare l’allarme, qualche miuto dopo essersi ripreso dallo choc, è stato proprio lo stesso automobilista che s’è vista veramente brutta.

Sul posto, in una manciata di minuti sono accorsi i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e i carabinieri. I pompieri, piccozza alla mano, hanno proceduto subito a far crollare tutte le altre parti che si presentavano pericolose e pericolanti. Un lavoro non semplicissimo, anche per via dell’oscurità. I militari dell’Arma si sono invece occupati della viabilità, bloccando e riaprendo ad intermittenza la circolazione stradale. Di fatto, i carabinieri non hanno voluto far correre ulteriori rischi a chi era di passaggio.

Le operazioni di messa in sicurezza temporanea sono andate avanti per diverse ore, ma non risultano essere affatto concluse.

La porzione di strada statale 576, quella che appunto dalla “115” conduce verso Naro, poco prima della diga Furore, è stata riaperta e restituita dunque alla circolazione stradale, ma dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento, nelle prossime ore, se già non è addirittura partito, verrò diramato un allert agli organi competenti: ci sono ancora dei pericoli, dei rischi. Per i vigili del fuoco, insomma, quella porzione di statale andrebbe interdetta, ma spetterà naturalmente agli organi competenti, e ai propri tecnici, effettuare un sopralluogo mirato e prendere una decisione concreta su quest’ennesimo fenomeno di dissesto idrogeologico che si viene a registrare in provincia. Un dissesto che, in questo caso, appunto, mette a rischio gli automobilisti di passaggio e l’intera circolazione stradale. Eventuali scelte, da parte degli organi competenti, non potranno naturalmente che essere prese nelle prossime ore. Per intanto, laddove possibile, chi di competenza butterà un occhio su quella scarpata per provare a vedere, e a capire, se ci sono o meno ulteriori momenti sospetti.

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