"Crack da 50 milioni di euro", il Riesame: "Burgio resta ai domiciliari"
I giudici avevano acquisito la sentenza di primo grado del processo per bancarotta fraudolenta e dovevano decidere se revocare o meno la misura cautelare nei confronti dell’imprenditore
Giuseppe Burgio resta agli arresti domiciliari. Il tribunale del Riesame di Palermo, chiamati a decidere sulla legittimità dell'ordinanza di custodia cautelare emessa a carico dell'imprenditore empedoclino, hanno deciso.
"Crack da 50 milioni di euro", si decide sulla scarcerazione di Burgio
A metà mese, i giudici del tribunale del Riesame di Palermo avevano acquisito la sentenza di primo grado del processo per bancarotta fraudolenta e dovevano, appunto, decidere se revocare o meno la misura cautelare nei confronti dell’imprenditore cinquantaquattrenne finito in carcere il 27 ottobre del 2016 e poi ai domiciliari dallo scorso primo marzo. L’avvocato Carmelita Danile aveva insistito a lungo per la revoca della misura detentiva rappresentando la circostanza che “non ci può essere più alcuna esigenza cautelare visto che il procedimento è già arrivato alla fase di appello e l'imputato non ha da anni alcuna disponibilità dei beni aziendali”.