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Giovedì, 25 Aprile 2024
Bancarotta

Crac da 50 milioni di euro dei supermercati: ennesimo stop del processo

Il trasferimento della presidente fa slittare l’inizio del dibattimento: la difesa, tuttavia, dà il consenso a utilizzare gli atti

Il giudice Ornella Maimone è stata trasferita e cambia, per l’ennesima volta, il collegio che dovrà giudicare diciannove professionisti, fra componenti del collegio sindacale, liquidatori, consiglieri di amministrazione e funzionari di banca, accusati di avere provocato il dissesto del gruppo Burgio con omissioni e sottrazione dei beni.

I difensori, tuttavia, hanno dato il consenso a utilizzare gli atti acquisiti al fascicolo. Il 7 luglio si riprenderà davanti al nuovo presidente Alessandro Quattrocchi.

Alle udienze precedenti l'avvocato Graziella Vella, che assiste alcune decine di ex dipendenti che si sono costituiti parte civile, aveva chiesto la citazione dell'Unicredit che, quindi, sarebbe chiamato a risarcire le presunte vittime in caso di condanna degli imputati.
 

L'imprenditore Giuseppe Burgio, morto lo scorso giugno, in questo troncone processuale era accusato di avere sottratto all'erario una somma di circa mezzo milione di euro, dopo essere stato condannato a 6 anni per l'accusa di avere svuotato le imprese del gruppo, che operavano nel settore della distribuzione alimentare, facendo sparire circa 50 milioni di euro col classico sistema della bancarotta: i beni, in sostanza, transitavano, secondo l'accusa, da un'azienda all'altra con operazioni illegittime. 

In un secondo filone investigativo sono finiti a processo 19 fra consiglieri di amministrazione delle società del gruppo (fra cui Ingross, Ho.Pa.F, Cda, Gestal) componenti del collegio sindacale e dirigenti di Unicredit.

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