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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Covid e zona gialla, la Prefettura: più controlli durante il week end per evitare assembramenti

La presenza delle forze dell'ordine verrà rafforzata in particolar modo sabato pomeriggio e domenica, tanto a San Leone quanto in via Atenea

L'errore è sempre lo stesso: ritenere la zona gialla un "liberi tutti". Giovani, ma non soltanto, alla ricerca di svago, negli ultimi week end, si sono ammassati nei locali della movida del centro e di San Leone. Infischiandosene, di fatto, del rischio contagio. Quasi come se la pandemia da Covid-19 fosse stata ormai archiviata. Le speranze - di rispetto delle regole anti-Covid, per evitare una nuova impennata di positivi - di sindaco e prefetto sono andate in fumo. Ed ecco perché la Prefettura ha ripreso in considerazione - durante un tavolo di coordinamento delle forze di polizia - le ulteriori misure da adottare per evitare assembramenti, ma anche liti e risse fra giovanissimi.

La zona gialla fa abbassare la guardia, Micciché: "Troppa incoscienza, rischiamo tutti"

Ancora una volta, dunque, il dato è tratto. E' stato infatti deciso di intensificare ulteriormente i controlli sul litorale agrigentino. Controlli che saranno rafforzati nel fine settimana con particolare riguardo al sabato pomeriggio e alla domenica, mattina e pomeriggio, in piena sintonia con le disposizioni adottate dal sindaco che prevedono il divieto di assembramenti a San Leone e in via Atenea. 

Il dispositivo dei controlli sta per essere definito dal tavolo tecnico convocato Questura. 

Rischio di assembramento in centro e a San Leone, firmata una nuova ordinanza del sindaco

"Una particolare attenzione continuerà ad essere riservata ad eventuali infrazioni alle disposizioni vigenti da parte di persone fisiche o titolari di esercizi commerciali, bar e ristoranti, con l’irrogazione delle sanzioni conseguenti al mancato rispetto del divieto di assembramento e al mancato uso delle mascherine - ha reso noto il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa - . Nell’attuale momento storico, caratterizzato dal rischio di una ripresa dei contagi dovuto al diffondersi delle varianti del virus, è fondamentale uno sforzo ulteriore da parte di tutti  e comportamenti responsabili con l’uso costante delle mascherine e una maggiore attenzione e precauzione nell’evitare luoghi affollati che possono costituire occasione di contagi".

Nella sola giornata di ieri, giorno di San Gerlando: patrono di Agrigento, le forze dell’ordine hanno controllato complessivamente 412 persone e 168 attività commerciali e due locali, uno a San Leone e uno in via Atenea, sono stati chiusi per gravi violazioni alla normativa antiCovid per 30 giorni.

Ammassati a sorseggiare cocktail e senza mascherina, chiusi due locali della movida

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