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Cronaca

Covid, la Sicilia si scopre "No Vax": il 70% dei ricoverati non è vaccinato

Da un report dell'assessorato alla Salute si scopre che su 120 persone in ospedale 85 non sono vaccinate, mentre in 23 hanno ricevuto solo una dose. In provincia, su 10 degenti in 6 non si sono sottoposti alla campagna di immunizzazione, 3 hanno ricevuto la prima dose e 1 la doppia dose

Oltre il 70% dei ricoverati Covid in Sicilia non è vaccinato. Questo è quanto emerge da un report arrivato sul tavolo dell'assessorato alla Salute. Precisamente - si legge su La Sicilia - si tratta di 85 pazienti su 120 (il dato risale a qualche giorno fa). 

E così l'Isola, che è una delle quattro regioni che si trova sotto sorveglianza e che "rischia" (non nell'immediato però) di passare in zona gialla, si ritrova con un alto tasso di “no vax” fra i contagiati con sintomi gravi. Precisamente su 105 persone ricoverate in regime ordinario negli ospedali siciliani il 70,8% non è vaccinato, 23 pazienti hanno ricevuto la prima dose e solo 12 hanno ricevuto entrambe le dosi. In terapia intensiva invece si trovano 10 pazienti non vaccinati, 4 con prima dose e solo uno con entrambe le dosi. Nella provincia di Agrigento, su 10 ricoverati in 6 non sono vaccinati, 3 hanno ricevuto la prima dose e 1 la doppia dose. 

Sempre in provincia di Agrigento, fra i tre ricoverati in Terapia intensiva, uno risulta essere vaccinato con doppia dose e gli altri due non vaccinati. 

L'assessore alla Salute Ruggero Razza è consapevole che questo trend è grave. "I numeri - scrive su Facebook - sono più duri delle chiacchiere. Il 70% di ricoverati non vaccinati è più di un motivo per superare dubbi legittimi. E' l’unica barriera che possiamo alzare. Più dei contagi mi preoccupa la retorica di chi spera di raggiungere l’immunità di gregge con il vaccino degli altri. La vaccinazione produce un minore impatto sulle strutture ospedaliere e quindi diventa importantissimo proseguire in una campagna capillare in Sicilia".

L’isola, con 4.302.087 dosi somministrate sulle 4.831.881 ricevute è all’89%, fra le ultime in Italia. Ma soltanto il 41,53% dei potenziali beneficiari (circa 1,8 milioni di cittadini) è immunizzato. Con tassi diversi in base alle fasce anagrafiche. Se gli over 80 sono a quota 72,64% sulle seconde dosi e la fascia 70-79 anni si attesta sul 64,92%, la percentuale scende con l’abbassarsi dell’età: 54,91% (60-69 anni), 49,53% (50-59 anni), 36,61% (40-49 anni), 23,98% (30-39 anni), 21,46% (20- 29 anni) e 7,62% (12-19 anni). Intanto secondo i numeri del bollettino di ieri sull'Isola i ricoverati "non gravi" sono saliti a 139, mentre in terapia intensiva ci sono 20 persone. 

Insomma come prevedibile con l'arrivo dell'estate, e il conseguente abbassamento della curva, sono tanti i giovani che hanno deciso di non vaccinarsi. Sperando che la pandemia fosse in dirittura d'arrivo. Ora si vede che non è così. La Regione ha messo a punto un piano che prevede una ricognizione dei dipendenti pubblici non ancora vaccinati, la possibilità di ricevere il siero nei luoghi turistici, della movida o sul posto di lavoro, e il potenziamento dei punti vaccinali comunali con la riorganizzazione del personale in servizio. Sono alcune delle novità contenute nella ordinanza firmata dal presidente Nello Musumeci, in vigore fino al primo settembre, con cui il governo regionale dà avvio alla campagna di vaccinazione di prossimità. 

E proseguiranno fino al 20 luglio gli Open Day organizzati dalla Regione Siciliana per promuovere al massimo la campagna vaccinale nell'Isola. Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane, con dosi Pfizer e Moderna.

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