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Cronaca

Covid, il punto settimanale del commissario dell’Asp: “Pochi bambini vaccinati, ecco perchè il virus circola ancora”

Mario Zappia esorta i genitori a sottoporre i propri figli all’inoculazione del siero: “Sono i più piccoli, adesso, il problema maggiore che non ci consente di allontanarci da questa situazione. Siamo tutti stanchi, ma vi chiedo un ultimo sforzo”

Il primo appuntamento del mese di marzo con il resoconto sull'andamento della pandemia da Covid-19 in provincia parla chiaro: "Ci sono pochi bambini vaccinati". E' questo il punto saliente del report illustrato dal commissario straordinario dell'Asp Mario Zappia.

"Tutti quanti ci chiediamo - dice Zappia - come mai abbiamo ancora così tanti contagi se ormai siamo quasi tutti vaccinati. La Sicilia, infatti, è quasi sempre ai primi posti tra le regioni d'Italia con il maggior numero di positivi giornalieri. Il problema risiede nelle vaccinazioni dei bambini che, da noi, vanno troppo a rilento. La nostra provincia, per essendo seconda in Sicilia per numero vaccinazioni effettuate, con una percentuale globale dell'86,95 per cento, soffre per quanto riguarda la protezione della fascia d'età più bassa".

Zappia ha mostrato, appunto, i dati relativi alle diverse fasce di età: dai 12 ai 59 anni al momento c'è l'87 per cento della popolazione vaccinata. Dai 61 anni a salire abbiamo addirittura il 98,52 per cento della popolazione con seconda dose mentre dai 5 agli 11 anni c'è solo il 30,6 per cento vaccinato e quindi circa il 70 per cento di bambini ancora scoperto. "Ed è proprio questo il problema", spiega Zappia. "Il virus circola in provincia e in Sicilia perchè i genitori non portano i bambini a vaccinarsi. Basti pensare che nell'ultima giornata ne abbiamo somministrati solo 34 in tutta la provincia. Il mese scorso somministravamo 27 mila vaccini alla settimana per tutte le fasce di età. Oggi circa 5300. Il calo è stato notevole. Purtroppo abbiamo una fascia di età, la più bassa, che non ci segue.

Quindi, al dilà dei no-vax, che peraltro si stanno convincendo grazie all’introduzione del nuovo vaccino “Novavax”, già disponibile nei nostri hun, il problema risiede nei bambini non vaccinati. Esorto dunque i genitori a non alimentare ulteriormente questo circuito di cui adesso siamo veramente stanchi".

Buone notizie, infine, sul fronte delle ospedalizzazioni. Al momento non c'è nessuno in terapia intensiva. In degenza ordinaria ci sono 15 pazienti a Ribera e 20 ad Agrigento. "L'obiettivo - ha concluso Zappia - è chiudere la terapia intensiva di agrigento e tornare ad occuparci con più attenzione dei pazienti non Covid che sono stati un pò sacrificati".

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