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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

I morti Covid "spalmati" da anomalia a orgoglio della Regione: "Siamo un modello di trasparenza per l'Italia"

Nel report quotidiano sui dati per la Sicilia viene sempre indicato che alcuni decessi non sono relativi al giorno precedente ma a quelli passati, addirittura a mesi prima. Il Dasoe: "Il ministero ci dà ragione e chiederà all'Iss lo stesso comportamento per tutte le regioni"

"Siamo troppo trasparenti". Spiega così il direttore del Dasoe, il dipartimento regionale per le attività sanitarie, Francesco Bevere, il motivo per cui nel bollettino quotidiano sui dati Covid, ogni giorno, puntualmente, per la Sicilia viene sempre indicato che alcuni decessi non sono relativi al giorno precedente ma a giorni passati, anche relativi a diversi mesi prima. Fino a ieri, per esempio, i dati trasmessi dal ministero della Salute specificavano: "La Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi si riferiscono ai seguenti giorni: due sono riconducibili a ieri; quattro al 5 ottobre; uno al 4 ottobre; uno al 20 settembre e uno al 14 settembre". La settimana scorsa, addirittura, qualche decesso risaliva al giorno di Natale del 2020.

Una circostanza che ha fatto interrogare i cittadini sulla capacità della Regione di tenere effettivamente e nel modo corretto il conto delle vittime del Covid, soprattutto dopo lo scandalo che ha travolto la sanità siciliana a proposito di "morti spalmati". "Nulla di tutto questo - precisa Bevere -. Nella catena di comunicazione che collega i territori alle Asp e all’assessorato e infine al ministero può capitare che ci siano dei ritardi, soprattutto per eventuali decessi per Covid avvenuti in casa. Il problema è che la strategia di massima trasparenza scelta dalla Sicilia non è applicata allo stesso modo anche dalle altre regioni".

Tanto che, proprio qualche settimana fa, la Regione ha scritto al ministero della Salute segnalando la questione. "E ci hanno dato ragione – prosegue il direttore del Dasoe – tanto che il ministro ci ha detto di voler chiedere all’Istituto superiore di sanità di segnalare il nostro modello come quello corretto da seguire". Quella che appariva come un’anomalia, potrebbe quindi diventare un modello per tutte le Regioni.

“Per essere sempre più trasparenti sull’andamento dell’epidemia in Sicilia – ha annunciato tra l'altro l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, in conferenza stampa con Bevere, ieri a palazzo d'Orleans – ogni venerdì la Regione pubblicherà sul sito un bollettino settimanale che comprenderà i dati e l'analisi sia della situazione epidemiologica sia della campagna vaccinale, corredato di grafici e tabelle comparative". "Siamo molto soddisfatti di avere avuto la possibilità di raccogliere i numerosi dati già disponibili presso la Regione Siciliana e di poterli mettere a sistema - ha aggiunto Bevere - Ogni settimana metteremo il report a disposizione dei cittadini e di chiunque abbia interesse per mostrare come il nostro sistema affronta la pandemia". In ogni caso, ha concluso Razza, "dovremmo smettere di guardare ai valori dell'epidemia come a un terreno di scontro politico".

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