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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dopo due anni tornano le celebrazioni per la Settimana Santa: ecco le linee guida

L'arcivescovo Alessandro Damiano ha inoltrato alle parrocchie quanto già stabilito dalla Cei, raccomandando anche "massima sobrietà"

Fine dello stato di emergenza (almeno, al momento), si rimette in moto la macchina organizzativa anche delle feste patronali. A stilare una lunga lista di impegni da rispettare è l'arcivescovo Alessandro Damiano, che ha scritto a tutte le parrocchie invitandole ad attenersi alle raccomandazioni della Cei, la Conferenza episcopale siciliana.

Tra questi, l'obbligo di mascherina nei luoghi al chiuso, evitare gli assembramenti, l'igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto, lo "stop" al segno di pace durante la messa ma anche all'uso dell'acquasantiera e l'utilizzo delle mascherine anche durante la consegna dell'Ostia. 

La parte più rilevante per molti, però, riguarda la ripresa delle processioni religiose, per quanto, aggiunge Damiano, "nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali si potranno adottare indicazioni particolari. Il discernimento delle comunità locali potrà favorire una valutazione attenta della realtà e orientare le scelte".

Per questo, continua l'arcivescovo, "alla luce di queste indicazioni, si raccomanda alle comunità locali di programmare un incontro con tutte le realtà coinvolte nell’organizzazione delle manifestazioni della Settimana Santa per favorire un’azione sinergica volta a garantire un prudente svolgimento delle stesse".

In particolare, invita il Pastore della chiesa agrigentina, "nelle manifestazioni esterne della pietà popolare proprie del giorno di Pasqua si evitino corse, salti e movimenti che — pur facendo parte della consuetudine locale — risulterebbero rischiosi e poco prudenti al fine del contenimento dei contagi. In tutti i casi - aggiunge - è necessaria la collaborazione con le locali amministrazioni comunali e di pubblica sicurezza".

Per quanto riguarda i riti, l'invito è di attenersi alle indicazioni Cei: in particolare bisogna esortare i fedeli a tornare alla celebrazione "in presenza" delle messe. Per i riti specifici della Settimana Santa, diverse le prescrizioni: per la Domenica delle Palme evitare lo scambio di rami d'ulivo; il Giovedì Santo, indossare la mascherina e igienizzare le mani durante la lavanda dei piedi, eccetera.

In particolare, e questo esula dalla pandemia, durante il Venerdì Santo il vescovo introdurrà nella preghiera universale un’intenzione “per quanti soffrono a causa della guerra”. Nella nota di Damiano, inoltre, si "raccomanda una particolare sobrietà nell’allestimento dell’altare della reposizione. Non sia offuscata la centralità dell’Eucaristia con segni superflui".

Dopo la Pasqua, conclude l'arcivescovo, inizierà la fase di confronto per l'organizzazione delle feste Patronali

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