Coronavirus e lavoratori in ginocchio, anche la città è pronta a scendere in piazza contro il Dpcm
Titolari di palestre, istruttori di danza, baristi, ristoratori e partite Iva (tutte le attività attualmente bloccate dalle misure anti-Covid) si sono dati appuntamento per lunedì al viale Della Vittoria
Anche la città di Agrigento si prepara alla mobilitazione delle attività penalizzate dalle misure introdotte dal Dpcm di domenica scorsa. Titolari di palestre, istruttori di danza, baristi, ristoratori e partite Iva (tutte le attività attualmente bloccate dalle misure anti-Covid) si stanno dando appuntamento per il 2 novembre, alle ore 17 in piazza Cavour.
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“Il fine – dice, ai microfoni di AgrigentoNotizie, uno dei promotori: Michele Cuffaro - è quello di far notare quanto sia stata sbagliata la scelta di chiudere determinate attività che fin dall’inizio hanno sempre rispettato i percorsi di protocollo ministeriali. Il nostro – aggiunge Cuffaro – sarà un sit-in statico, ci raccoglieremo, rispettando le dovute distanze e muniti di mascherine, per ribadire che lo sport non è solo fine a se stesso ma è anche terapeutico e quindi – conclude - in modo decoroso e civile, cercheremo di far sentire la nostra voce”.
Nuovo Dpcm di Conte, serpeggia la protesta tra i commercianti: pronti a scendere in piazza
L'onda lunga delle proteste che corre lungo tutta la penisola arriva anche ad Agrigento. La rabbia sta montando con il passare dei giorni e con il vedersi pregiudicare non soltanto il futuro lavorativo, ma l'esistenza. Su Facebook è da giorni, ormai, che tanti commercianti, artigiani, istruttori o semplici dipendenti si danno appuntamento per scendere in piazza. Gli organizzatori di quella che sarà una protesta pacifica sono anche stati in Questura per chiedere le necessarie autorizzazioni.