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Venerdì, 29 Marzo 2024
La pandemia

Covid, la Sicilia torna in rosso scuro: la Regione è nella fascia di maggiore rischio

Secondo l'ultimo aggiornamento dell'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), restano in rosso chiaro solo Piemonte, Trentino e Valle d'Aosta

L'Italia torna a colorarsi di rosso scuro, la fascia di maggiore rischio nella mappa a colori dell'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) e la Sicilia non fa eccezione. La grafica in questione viene elaborata sulla base dei nuovi casi di Covid registrati negli ultimi 14 giorni ogni 100 mila abitanti e del tasso di positivi tra i test effettuati, ponderati per il tasso di vaccinazione della popolazione. Secondo l'ultimo aggiornamento, quasi tutte le regioni italiane sono in rosso scuro. Restano in rosso chiaro solo il Piemonte, il Trentino e la Valle d'Aosta.

Cosa significa questa mappa?

Come va letta la mappa a colori dell'Ecdc? A partire dal 1° febbraio 2022, il Consiglio europeo ha chiesto al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie di classificare gli Stati membri dell'Ue secondo un indicatore basato su il tasso di notifica a 14 giorni, ponderato con il dato sulle somministrazioni del vaccino anti Covid.

Questa è la formula utilizzata per l'indicatore:

Tasso ponderato = (C+C*(100-V)/100)/2 (dove C è il tasso di notifica del caso a 14 giorni nella regione specifica e V è il livello di somministrazione del vaccino nella regione).
Per quanto riguarda la codifica del colore e la soglia, invece, abbiamo:

verde, se il tasso ponderato è inferiore a 40;
arancione, se il tasso ponderato è inferiore a 100 ma 40 o superiore;
rosso, se il tasso ponderato è inferiore a 300 ma pari o superiore a 100;
rosso scuro, se il tasso ponderato è 300 o più;
grigio scuro, se il tasso di test è 600 o meno;
grigio, se sono disponibili dati insufficienti.

Dobbiamo preoccuparci?

Secondo l'ultimo rapporto settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'andamento di Covid, continua l'avanzata della sottovariante Omicron Ba.5 a livello globale. Per quanto riguarda l'Italia, "i casi sono in aumento perché c'è una maggiore diffusività di questa variante. Non ci dobbiamo preoccupare, ma quello che consigliamo è vaccinare con la quarta dose gli over 80, è importante non rinviare, e continuare a indossare la mascherina che rimane lo strumento di prevenzione principale", ha detto Alessio D'Amato, assessore alla Salute della regione Lazio.

Fonte: Today.it

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