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I numeri

Covid, bollettino settimanale: contagi in calo ma nell'Agrigentino i dati restano fra i più alti

E' quanto emerge dal monitoraggio del Dasoe, dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, della Regione, nei giorni dal 25 al 31 luglio. In generale, in Sicilia si registra una diminuzione del 31% dei nuovi positivi al coronavirus

Nella settimana dal 25 al 31 luglio si è registrato, in linea con la tendenza nazionale, un calo di nuovi casi Covid in Sicilia ma nell'Agrigentino i numeri restano fra i più alti. I nuovi soggetti positivi nell'Isola sono stati 28.425 (-31% rispetto ai 41.050 della settimana 18-24 luglio) con un valore cumulativo di 592/100.000 abitanti a fronte dell'855/100.000 abitanti del periodo precedente. E' quanto emerge dai dati del Dasoe, dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, della Regione.

I dati provincia per provincia

Il tasso più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (865/100.000 abitanti), Agrigento (666/100.000), Siracusa (624/100.000) e Trapani (606/100.000). A Palermo l'incidenza è di 502/100.000 abitanti, nella settimana precedente il dato era di 666/100.000 abitanti. Nel capoluogo siciliano sono stati 6.024 i positivi al tampone nel periodo su indicato contro i 7.933 del periodo 18-24 luglio, con un -24,63%.

Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 e i 79 anni (721/100.000 abitanti), tra i 60 e i 69 anni (714/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (648/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione.

La campagna vaccinale

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, i dati si riferiscono al periodo tra il 27 luglio e il 2 agosto. Nel target 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,81% del target regionale. Risulta con ciclo primario completato il 23,06%, ovvero 71.084 bambini. Nel target over 12, il 90,67% è stato vaccinato con almeno una dose, mentre l’89,36% ha completato il ciclo primario.
 
Sono ancora 1.058.228 i cittadini che, maturato il diritto di ricevere la terza dose, non l'hanno effettuata. Nello specifico, i vaccinati con dose "booster" sono 2.755.716, pari al 72,25% degli aventi diritto. Dal primo marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose nei soggetti over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni.
 
Dal 13 luglio è partita la somministrazione della quarta dose agli over 60 e alle persone ad elevata fragilità dai 12 anni in su, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla terza dose o dall’ultima infezione successiva al richiamo. Dal primo marzo sono state effettuate 86.099 somministrazioni di quarta dose di cui 42.227 a soggetti over 80. Sempre nel periodo dal 27 luglio al 2 agosto sono state somministrate 12.709 quarte dosi con una media giornaliera del periodo di 1.816 somministrazioni. Rispetto alla settimana precedente, si registra una diminuzione delle vaccinazioni in quarta dose pari a -1.762 (-12%).
 

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