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Cronaca

"Cose Nostre", il programma di Rai 1 dedicato al giudice-beato Rosario Livatino

La storia è raccontata attraverso le interviste ai protagonisti dell'epoca, tra cui un'intervista esclusiva a Pietro Ivano Nava, ex agente di commercio lombardo che mentre era in viaggio di lavoro in Sicilia vide i killer del giudice in azione

Penultimo appuntamento con "Cose Nostre",  il programma di Emilia Brandi, in onda domani in seconda serata, alle 23.05, su Rai1. Protagonista sarà il giudice e beato Rosario Livatino ucciso il 21 settembre del 1990 a soli 38 anni dalla Stidda, l'organizzazione mafiosa che a fine anni Ottanta scatenò una sanguinosa guerra contro la Cosa Nostra di Totò Riina e Bernardo Provenzano.

La storia è raccontata attraverso le interviste ai protagonisti dell'epoca, tra cui un'intervista esclusiva a Pietro Ivano Nava, ex agente di commercio lombardo che mentre era in viaggio di lavoro in Sicilia vide i killer del giudice in azione. Nava rese subito testimonianza alla polizia, ma le sue dichiarazioni, fondamentali per individuare gli esecutori del delitto, gli costarono caro. Da quel giorno, da oltre trent'anni ormai, Nava è fantasma, ha perso il lavoro e affetti ed è costretto a continui spostamenti per sfuggire alla vendetta delle organizzazioni criminali. Al funerale di Livatino, nelle immagini di repertorio Rai, tutto il dolore e la commozione dei colleghi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e dell'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Livatino è stato beatificato il 9 maggio scorso, anniversario della visita di Papa Giovanni Paolo II ad Agrigento in cui lanciò il famoso anatema contro la mafia.

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