rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

"Soldi in cambio di autorizzazioni ambientali": indagati funzionario regionale e imprenditore agrigentino

Disposto il divieto di esercitare attività d’impresa per Sergio Vella, 53 anni: secondo l'accusa un dipendente dell'assessorato all'Energia lo avrebbe favorito e lui in cambio avrebbe investito due milioni di euro in due società di trading finanziario, con sede a Milano, amministrate dal figlio

Sfruttando il proprio ruolo in assessorato avrebbe favorito un imprenditore del settore dei rifiuti molto noto in città, Sergio Vella, 53 anni, nel rilascio delle autorizzazioni ambientali e lui, in cambio, avrebbe investito due milioni di euro in due società di trading finanziario, con sede a Milano, amministrate dal figlio del pubblico ufficiale.

La guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza con cui il gip ha disposto l’obbligo di dimora per il funzionario regionale nato a Palermo, Marcello Asciutto (60 anni), all’epoca dei fatti in servizio presso il dipartimento dell'acqua e dei rifiuti. Per Vella è scattato il divieto di esercitare attività d’impresa per un anno.

"Ha investito un milione di euro nelle società del figlio del funzionario regionale": le immagini della Gdf

I finanzieri del comando provinciale di Palermo, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, avrebbero ricostruito i rapporti intrattenuti tra i due indagati ipotizzando il reato di corruzione per l’esercizio della funzione. Il dipendente regionale, prima all’assessorato all'Energia e dei Servizi di pubblica utilità si sarebbe messo a disposizione dell’imprenditore, noto nel settore dei rifiuti, che a sua volta "si sarebbe premurato di individuare ulteriori investitori al fine di - ricostruiscono dal Nucleo di polizia economico-finanziaria - ampliare il portafoglio clienti delle società d’investimento".

Così facendo Vella avrebbe permesso al figlio del dipendente pubblico di ottenere rilevanti compensi, spiegano le Fiamme gialle, dalla sua attività di amministratore.

"L’attività testimonia la costante attenzione e il perdurante impegno profuso dalla guardia di finanza - si conclude in nella nota del Comando provinciale - nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo, nel contrasto a tutte le forme di corruzione e di reati contro la pubblica amministrazione che alterano le regole della sana concorrenza e danneggiano gli onesti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Soldi in cambio di autorizzazioni ambientali": indagati funzionario regionale e imprenditore agrigentino

AgrigentoNotizie è in caricamento