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Domenica, 28 Maggio 2023
Cronaca

Coronavirus, 258 i nuovi positivi (nessun caso in provincia): incidenza al 2,3 per cento

Negli ospedali i ricoverati sono 534, 15 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 59, sei in meno rispetto al bollettino precedente

Sono 258 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 11.218 tamponi processati, con una incidenza del 2,3%. La Regione torna al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state otto, facendo salire il totale a 5.827. Il numero degli attuali positivi è di 9.932, aumentando di 49 casi. I guariti sono 201. Negli ospedali i ricoverati sono 534, 15 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 59, sei in meno rispetto al bollettino precedente.

Questa la distribuzione di casi registrati per province: Palermo 90, Catania 87, Messina 25, Siracusa 22, Ragusa 15, Enna 10, Trapani 7, Caltanissetta 2 e nessun caso ad Agrigento.

Il Coronavirus arretra ancora: in Sicilia 348 nuovi casi (34 nell'Agrigentino) e ospedali sempre più vuoti

Il report settimanale

L'ufficio Statistica del Comune rende noti i dati relativi all'andamento della pandemia e diffusi domenica 30 maggio dal Dipartimento della Protezione Civile. "I dati della settimana appena conclusa - afferma Girolamo D'Anneo, responsabile dell'ufficio Statistica - continuano a mostrare segnali favorevoli, anche se rallenta la diminuzione dei nuovi positivi e tornano a crescere i deceduti.

In particolare, si evince dal report, nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 2.659, il 6,3% in meno rispetto alla settimana precedente, quando si era registrata una diminuzione del 32,9%. E' l'incremento settimanale più basso dallo scorso mese di ottobre. Il numero degli attuali positivi è pari a 9.883, 3.045 in meno rispetto alla settimana precedente. Mentre le persone in isolamento domiciliare sono 9.334, 2.874 in meno rispetto alla settimana precedente.

Sul fronte dei ricoverati, questi sono 549, di cui 65 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 171 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono invece diminuiti di 37 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 11 nuovi ingressi in terapia intensiva (-59,3% rispetto ai 27 della settimana precedente).

Il numero dei guariti (209.849) è cresciuto di 5.624 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 93,0% (era il 91,6% domenica scorsa), mentre il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 80 (la settimana scorsa 76). Complessivamente le persone decedute sono 5.819, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,6% (come domenica scorsa). Infine, i ricoverati complessivamente rappresentano il 5,6% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,7%).

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La situazione nel resto d'Italia

Oggi si registrano 1.820 contagi su appena 86.977 tamponi. Nelle ultime 24 ore si registrano 82 morti. Sono 1.033 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 28 rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 38 (ieri erano stati 27). Sono invece 6.482 i pazienti ricoverati con sintomi nei reparti ordinari, 109 in meno nelle ultime 24 ore. I dimessi ed i guariti sono invece 3.858.019 , con un incremento di 6.358 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 233.674, in calo di 4.622 nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono 226.159 persone (-4.485 rispetto a ieri).

Scendono intorno a quota mille i ricoveri in terapia intensiva (1.061): la percentuale dei posti letto occupati scende fino a quota 12%, ai minimi da novembre 2020. Secondo Massimo Galli, direttore dell'Istituto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano, si tratta di "risultati al di là delle più rosee aspettative" ottenuti con un mix vaccini e comportamenti corretti di italiani.

In questo contesto da oggi Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise sono in zona bianca e dicono addio al coprifuoco. Dovranno invece aspettare il 7 giugno Veneto, Liguria, Umbria e Abruzzo; il 14 giugno - se non vi saranno peggioramenti - potrebbero arrivare in zona bianca anche Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Puglia. "Se il lavoro proseguirà in modo positivo - spiega ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini - la fine dello stato di emergenza è vicino. E' chiaro che dobbiamo continuare ad usare tutte le precauzioni che abbiamo imparato ad utilizzare nel quotidiano, e soprattutto dobbiamo avere fiducia nelle vaccinazioni. C'è ancora una piccola parte della popolazione che ha delle resistenze, noi dobbiamo dare un messaggio di grande fiducia nella scienza. Il piano vaccinale sta funzionando. Continuando così, con la riduzione dei contagi e della pressione nelle strutture sanitarie, la fine dello stato di emergenza si avvicina".

Coronavirus, il bollettino di oggi lunedì 31 maggio

  • Nuovi casi: 1.820 
  • Casi testati: 30210
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 86.977 
  • molecolari: 49688 di cui 1770 positivi pari al 3.56%
  • rapidi: 37289 di cui 48 positivi
  • Attualmente positivi: 233.674
  • Ricoverati: 6.482, -109
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.033, 38 nuovi
  • Deceduti dopo un tampone postivo: 126.128 +82 
  • Totale casi positivi dall'inizio della pandemia: 4.217.821
  • Totale Dimessi/Guariti: 3.858.019
  • Vaccinati: 11.871.163 persone pari al 20% della popolazione, 34.470.841 le dosi somministrate. Ovvero l'93.9% delle 24.310.552 dosi consegnate da Pfizer, delle 3.735.557 consegnate da Moderna e dei 7.420.580 vaccini AstraZeneca e 1.236.250 le monodosi Janssen prodotti da Johnson & Johnson. Sul sito del Governo il report aggiornato dei vaccini. Ieri somministrate 389.171 dosi (di cui 156mila seconde dosi) rispetto alle 500mila auspicate dal piano vaccinale. 
  • Chi è stato vaccinato. La campagna vaccinale ha coinvolto ad oggi 31 maggio 2021: l'82% degli over 80, il 34% dei settantenni, e il 27% dei sessantenni, il 18% dei cinquantenni, l'12% dei quarantenni, il 10% dei trentenni e il'8% dei ventenni completamente vaccinati con una doppia dose o con una dose unica di JJ.
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