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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Terapia intensiva, tamponi Covid-19 e personale sanitario, i sindaci: "Nessuna informazione"

Quasi tutti gli amministratori della provincia, reclamando chiarezza, chiedono di individuare strutture da adibire esclusivamente all’osservazione e alla cura dei pazienti contagiati da Coronavirus

Sostenendo che "il loro difficile ruolo venga sottovalutato e calpestato", quasi tutti i sindaci dell'Agrigentino hanno scritto - e lo hanno fatto per reclamare chiarezza - al presidente della Repubblica, a quello della Regione, al premier, al ministro della Salute, all’assessore regionale della Salute, al capo dipartimento della Protezione civile, al prefetto di Agrigento. "Esigiamo azioni concrete" - hanno scritto senza mezzi termini. 

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"Il direttore dell’Asp ha, qualche giorno fa, comunicato che in provincia ci sono, per l’emergenza Covid-19, 7 posti di terapia intensiva nelle sale operatorie dei presidi ospedalieri di Agrigento (2), Licata (1), Ribera (1) e Sciacca (3) e che si sta lavorando per avere 15 posti nel breve termine e 23 posti tra qualche mese. La stampa ha riportato un annuncio dell’on. Pullara che descrive la situazione dei posti di terapia intensiva destinati ai pazienti Covid nelle nostre strutture ospedaliere: 8 posti ad Agrigento, cui si aggiungono 2 nelle sale operatorie e 4 a pressione negativa; 8 posti già a Sciacca, cui se ne aggiungeranno 10; un posto a Licata, cui se ne aggiungeranno 3; 2 posti a Canicattì e 2 posti a Ribera cui se ne aggiungeranno altri 2/3 - hanno scritto i sindaci - . Vogliamo notizie chiare e tempi certi. Noi sindaci vogliamo sapere se il personale sanitario è in numero sufficiente ad affrontare l’emergenza e se è dotato di tutti i dispositivi e gli strumenti che consentano allo stesso di lavorare in sicurezza e con efficacia. Noi sindaci vogliamo sapere quanti tamponi sono stati ad oggi effettuati, distinti tra quelli effettuati al personale ospedaliero, quelli effettuati a coloro che sono rientrati dalle regioni del Nord Italia e quelli effettuati a coloro che evidenziano sintomi compatibili con contagio Covid-19 - hanno incalzato - . Noi sindaci vogliamo sapere quanti tamponi sono disponibili, in quali laboratori vengono analizzati e i tempi di attesa per i risultati. Vogliamo essere coinvolti nelle decisioni che riguardano l’individuazione di aree destinate al trattamento di pazienti Covid-19. Noi sindaci vogliamo che vengano individuate altre strutture da adibire esclusivamente all’osservazione ed alla cura dei pazienti Covid-19, per escludere qualsivoglia possibilità di contaminazione e per garantire la sicurezza dei pazienti non Covid-19. Noi sindaci - proseguono le richieste - vogliamo essere immediatamente informati sull’esito dei tamponi dei nostri cittadini, siano essi in quarantena a casa o ricoverati in ospedale. Noi sindaci vogliamo che venga immediatamente nominato il direttore generale dell’Asp. Non possiamo più aspettare". A sottoscrivere questa lettera sono stati i sindaci di Alessandria della Rocca, Aragona, Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cammarata, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Favara, Grotte, Joppolo Giancaxio, Licata, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Montevago, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Raffadali, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Belice, Sant’Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Sciacca, Siculiana, Villafranca Sicula. 

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“Ancora una volta, purtroppo, noi sindaci della provincia di Agrigento siamo costretti ad evidenziare la nostra legittima preoccupazione e a lamentare la mancanza di concertazione e di adeguata e chiara informazione - hanno reso noto con comunicato stampa - . È evidente che si stia sottovalutando e calpestando il difficile ruolo che un Sindaco svolge all’interno della propria comunità; ruolo, peraltro, ben delineato giuridicamente in termini di prerogative, competenze e responsabilità quale autorità sanitaria, autorità di Protezione civile e ufficiale di Governo. Adesso diciamo: basta”.

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I sindaci, a gran voce, hanno dunque chiesto “notizie chiare e tempi certi” su tutto quello che riguarda l’emergenza Covid: strutture sanitarie, personale, tamponi. “Vogliamo risposte chiare e vogliamo essere coinvolti nelle decisioni da prendere allorché queste abbiano ricadute sui nostri cittadini e, in particolare, sulla tutela della salute dei nostri cittadini”. Tra le tante richieste dei Sindaci, quella che “venga immediatamente nominato il direttore generale dell’Asp. Riteniamo indifferibile e necessario concertare le azioni e assicurare una rete di comunicazione immediata tra tutte le istituzioni. Su questa barca ci siamo tutti”.   

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