Sciacca in zona rossa, il Comune individua i servizi essenziali
L’ordinanza del presidente della Regione prevede infatti la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità
Dopo la dichiarazione di zona rossa, il Comune di Sciacca dichiara i cosiddetti servizi essenziali, nell'ottica di una riorganizzazione degli uffici comunali che inizieranno ad operare in smart working.
L’ordinanza del Sindaco indica quali servizi essenziali e di pubblica utilità tra le attività degli uffici comunali: Protocollo generale, servizi di usceri e messi; staff del Sindaco, del Commissario Straordinario in sostituzione del Consiglio comunale, del Segretario Generale; dell’Ufficio di Segreteria e dei Dirigenti; Servizio di manutenzione del patrimonio comunale (edile, stradale, impiantistico); Servizio Autoparco; Servizio inerente attività di opere pubbliche in corso; Servizio Affari Legali; Servizi finanziari (impegni, liquidazioni, mandati e reversali); Servizi informatici; Polizia Municipale; Servizi cimiteriali; Servizi Ambientali ed ecologici; Servizi di reperibilità; Servizi di notifica indifferibili; Servizi anagrafe e stato civile (registrazione nascite/morti e rilascio carte d’identità); Servizi pulizia locali comunali; Servizi front-office; Centralino.
L’ordinanza del presidente della Regione di istituzione della zona rossa prevede, tra l’altro, la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Il Dpcm stabilisce che “i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile”.