"#risorgiamoitalia": bar, ristoranti e pizzerie aperti, s'alza forte la voce: "C'è bisogno di lavorare"
Gli esercenti sono stati "tagliati" fuori dall'avvio della "fase 2", ormai in ginocchio provocatoriamente consegneranno anche le chiavi dei locali ai sindaci
Le saracinesche di bar, ristoranti e pizzerie abbastate per decreto anti-Covid si sono riaperte stasera in segno di protesta contro la chiusura prolungata delle attività. A Racalmuto, tutti o quasi hanno aderito al flashmob "#RisorgiamoItalia“. L'atmosfera - con i locali aperti ma deserti - forse era ancora più spettrale. Ma si tratta di attività che rischiano, concretamente, di non poter riaprire mai più perché ormai in ginocchio.
Saracinesche alzate e luci accese: flashmob di bar, pub e ristoranti, commercianti pronti alla protesta plateale
L’esclusione delle attività di bar e ristorazione dall’avvio di quella che sarà la "fase 2", prevista per il 4 maggio, penalizza ulteriormente l’economia del settore.
Gli esercenti chiedono ai sindaci di farsi portavoce della loro problematica e a loro affideranno le chiavi dei locali per consegnarle al premier Conte. Una protesta silenziosa e simbolica quella delle scorse ore. Una mobilitazione che verosimilmente adesso attenderà "risposta" dalla Regione e dal Governo. Ma proprio il presidente della Regione, Nello Musumeci, potrebbe essere la chiave di volta.