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Cronaca

Coronavirus: nuova impennata di contagi a Canicattì (169 casi), un morto a Camastra: è un 78enne

Santo Stefano Quisquina non è più Covid-free. Si registrano 5 casi a Grotte, 4 a Licata, 3 a Naro, 2 ad Aragona e a Montevago, uno a Racalmuto, uno a San Biagio Platani che arriva a quota 48: un nuovo ricovero a Cianciana

In attesa del bollettino da parte dell'azienda sanitaria provinciale, che durante il week end sospende generalmente l'invio alle testate giornalistiche dei dati aggiornati, è dalle pagine social e istituzionali dei comuni che arrivano le prime notizie di casi positivi al Covid-19 registrati in tutta la provincia. Fra le varie comunicazioni, due in particolare: Santo Stefano Quisquina (l'unico Comune agrigentino a non essere stato mai "toccato" dal virus) non è più Covid-free e a Camastra si è registrato un decesso.

Un decesso a Camastra

Calano i contagiati a Camastra: da 27 a 25. Ma purtroppo nel piccolo Comune s'è registrato il primo decesso. A perdere la vita è stato un 78enne. C'è però anche un guarito.  "Tre persone già positive al Covid-19 che hanno terminato il periodo di isolamento, risultano al secondo tampone di verifica dell'Asp ancora positivi - ha reso noto il sindaco Dario Gaglio - . Inoltre siamo in attesa di esito del secondo tampone di altri 2 soggetti già positivi al Covid-19".   

Nuova impennata a Canicattì che arriva a 169

Sono ben 21 i casi positivi al Covid-19 che sono stati comunicati oggi al Comune di Canicattì. Soltanto 1 invece il guarito. "Purtroppo dobbiamo constatare un'impennata dei casi - ha detto il sindaco Ettore Di Ventura - . I dati ufficiali comunicati dall'Asp sono molto preoccupanti. Nell'attendere che ci comunichino i tanto attesi dati relativi ai soggetti guariti, dobbiamo sperare che le misure restrittive messe in atto dal governo inizino al più presto a dare i propri effetti".

+5 a Grotte

"Notificato 5 casi di positività di cui si era già a conoscenza (ma si aspettava la conferma dell'Asp). I casi ufficiali sono 28 a cui si aggiunge un altro caso di una persona attualmente in ospedale e non censita nel nostro Comune - ha reso noto il sindaco Alfonso Provvidenza - . Siamo in attesa dei riscontri di altri 9 casi (tamponi rapidi positivi), di cui 2 già risultanti positivi sul database Asp. In questi giorni sono stati rafforzati i controlli sul territorio, diverse le multe elevate dalle forze dell'ordine. Inoltre, sono stati identificati una decina di ragazzi sorpresi nel campo di calcetto".

Aragona torna a 32

"Oggi registriamo due nuovi soggetti positivi al Covid-19. Dato solo parziale, poiché riscontriamo anche oggi cittadini positivi ai tamponi effettuati privatamente" - ha reso noto il sindaco di Aragona Peppe Pendolino - . La città è tornata a 32 pazienti positivi.  

Naro sale a 43 positivi

Tre nuovi casi a Naro dove il numero complessivo dei contagiati è arrivato a 43. Ben 58 le persone in quarantena e tre i guariti. A renderlo noto è stato il sindaco Maria Grazia Brandara. 

12 guariti a Santa Margherita di Belìce

"L'Asp mi ha notificato ben 12 guarigioni - ha detto il sindaco Franco Valenti - . Si tratta di una signora di 37 anni e le altre 11 guarigioni riguardano la casa alloggio 'Pitagora' dove non c'è più nessun positivo. La più giovane degli ospiti ha 81 anni. Ringrazio gli operatori che hanno aiutato gli anziani a far superare questo momento terribile. Solo tre ospiti della struttura si trovano in ospedale". 

Santo Stefano Quisquina non è più Covid-free

"Due casi di positività al Sars-Cov-2 nella nostra comunità. I soggetti interessati si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva presso la propria abitazione già da parecchi giorni - ha spiegato il sindaco Francesco Cacciatore - . Le autorità competenti hanno già applicato i dovuti protocolli sugli eventuali contatti con altri individui avuti dai soggetti contagiati".

Licata torna a 78 positivi

"L’Asp di Agrigento ha comunicato 4 nuovi casi di contagio. Pertanto il numero complessivo degli attuali positivi in città é di 78 unità" - è stato reso noto dal comando della polizia municipale -.

Nuovo contagio a Racalmuto 

"C'è un altro caso di coronavirus. Si tratta di un adulto. Mi sono stati comunicati inoltre altri due casi di guarigione - ha reso noto il sindaco Vincenzo Maniglia - . Ho incontrato i dirigenti dell'Asp sulla situazione nelle scuole di Racalmuto e non essendoci fortunatamente casi di alunni o insegnanti positivi al coronavirus, in rispetto delle normative nazionali, regionali e dell'ordinanza della Regione Siciliana la scuola non può essere chiusa".

Nove casi a Montevago

Due nuovi positivi sono stati riscontrati a Montevago: si tratta, ha spiegato il sindaco Margherita La Rocca Ruvolo, di un soggetto asintomatico e di un altro che si trova ricoverato in ospedale presso il reparto di medicina Covid di Sciacca. Ad oggi sono 9 i casi positivi in città, anche se si attendono gli esiti dei 27 tamponi molecolari effettuati dal personale Usca dell'Asp a personale e pazienti della casa di riposo "La grande quercia" dove si era registrato un positivo nei giorni scorsi. I tamponi "rapidi" avevano già dato esito negativo.

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San Biagio è a quota 48 casi 

Più complicati da decifrare i numeri che riguardano San Biagio Platani: la commissione straordinaria, infatti, ripete da alcuni giorni sempre la medesima nota, in cui parla di 100 tamponi realizzati a partire dal 3 novembre e denuncia una "crescita accentuata della curva epidemiologica", aggiornando tuttavia il dato di positivi e negativi (ma non si capisce su quanti tamponi totali). Rispetto a 2 giorni fa, comunque, i dati del Comune parlano di un nuovo positivo, e un nuovo negativo, con il medesimo numero di ricoverati (4) ma con 2 casi in più tra quelli ritenuti sintomatici e in corso di accertamento. Il totale complessivo di positivi è di 48. 

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Paziente di Cianciana ricoverato

A Cianciana c'è invece un nuovo paziente ricoverato e il sindaco Francesco Martorana ha alzato la voce nei confronti dei propri concittadini annunciando il pugno duro. "Mi rivolgo ancora una volta ai giovani ricordando che è severamente vietato creare assembramenti in case private o campagne - scrive -. Questa volta mi rivolgo anche ai meno giovani e agli anziani, non saranno più tollerati assembramenti nei pressi della villa comunale, ne in piazza o sotto la torre dell’orologio, nostro simbolo di cultura, non trasformiamolo in un’occasione di contagio e distruzione per la nostra comunità".

(Aggiornato alle ore 20,40)

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