"Vaccinateci tutti per salvare il turismo", firmato appello dagli albergatori delle Pelagie
I rappresentanti di categoria scrivono alla Regione evidenziando anche come sull'isola non vi sia un ospedale e c'è un solo elisoccorso
"Predisporre una vaccinazione di massa per salvare l'economia turistica delle Pelagie". A chiederlo, con una lettera inviata alle istituzioni, sono Giandamiano Lombardo, Salvatore Cappello e Fabio Teresa, presidenti, rispettivamente, di presidente “Federalberghi Isole Pelagie”, "associazione Imprenditori Isole Pelagie" e “Consorzio balneare Isole Pelagie".
"Come gia? piu? volte sollecitato e denunciato - scrivono - la situazione dell’emergenza Covid-19 sulle Isole Pelagie non sembra migliorare e le preoccupazioni per la salute delle nostre comunita? aumentano. In secondo luogo, il rischio di compromissione dell’imminente stagione turistica e? altissimo. Il turismo e? di vitale importanza non solo per le categorie sottoscriventi, ma anche per le migliaia di lavoratori e lavoratrici stagionali e non. Di fatto il turismo rappresenta l’80% dell’economia delle nostre isole, determinante per la sopravvivenza di tante famiglie".
La richiesta, aggiungono, viene giustificata anche dal fatto che sull'isola non c'è un ospedale e mancano i mezzi essenziali. "Anche problemi di ordinaria gestione - aggiungono - diventano spesso tragedie. Questa situazione e? ulteriormente compromessa dall’emergenza migratoria che comporta un ulteriore stress delle risorse, sia sanitarie che socio-economiche, gia? di per se? scarsissime. Ancora, ribadiamo la presenza di un unico elisoccorso al servizio di entrambe le isole di Lampedusa e Linosa, compresi i migranti che arrivano qui dopo faticose e lunghe traversate in mare e che molto spesso necessitano di assistenza immediata. L’elisoccorso - aggiungono - impiega circa 6 ore per un viaggio di un singolo individuo verso il primo presidio ospedaliero disponibile, se le condizioni meteo sono favorevoli. Nessuno si assume la responsabilita? di tutti i nostri disagi e delle tragedie che accadono".